I "NEMICI" DEL NOSTRO ORTOAnche quest'anno sono molte le mail che ci giungono per chiederci informazioni su come evitare o contrastare l'attacco da parte di afidi (per la lotta agli afidi ricordiamo un consiglio che ci diede lo scorso anno Enzo Nastati per leggerlo cliccare qui), lepidotteri, limacce.. ecc.. ad orti e campi.. Innanzitutto noi sposiamo appieno questa note affermazione: L’atteggiamento più sensato per il controllo delle
malattie e degli insetti è avere delle colture vigorosein un ambiente sano (Masanobu Fukuoka “La rivoluzione del filo di paglia”)
Un punto di partenza importante.. il far si che il nostro orto sia un "ambiente sano", in cui vi è un equilibrio tra insetti utili, predatori, e i cosidetti insetti dannosi. E ciò grazie a fiori, nidi per insetti, cespugli, aromatiche, alberi da frutto.. habitat ideale per cocinelle, sirfidi ecc..
Purtroppo pero' a volte diventa indispensabile intervenire con l'irrorazione di prodotti..che noi ovviamente consigliamo vivamente siano biologici, naturali e mai "chimici di sintesi" Troppo spesso sentiamo di piccoli produttori e auto produttori che trattano..che feriscono la Terra con diserbanti (magari
proprio con quel glifosate messo spessissimo sotto accusa per i suoi effetti sulla salute), fungicidi (magari con quel "mancozeb" che in tanti vorrebbero messo al bando anche in Italia)..ma potremmo citare anche i vari "decis" "confidor" e chi più ne ha più ne metta...Troviamo assurdo che chi si auto produce il cibo rischi di auto avvelenarsi, o comunque di avere nel suo cibo residui di prodotti chimici che potrebbero essere benissimo evitati (e che prima di essere usati andrebbero conosciuti.. è vitale informarsi e decidere consapevolmente e non perchè un commesso ci ha rifilato un chilo o un litro di quesl prodotto che "va bene"...)
E' bene sapere che ci sono in commercio una serie di prodotti consentiti in agricoltura biologica, prodotti molto validi che non minacciano la nostra salute, nè la fertilità o la salubrità del terreno.
Alcuni di essi sono: Olio di Neem (azadiractina agisce su oltre 200 tipi di insetti tra cui ortotteri, omotteri, afidi, cicadellidi, imenotteri, eterotteri, tisanotteri, aleurodidi, lepidotteri, ditteri agromizidi e sciaridi, coleotteri) bacillus thuringiensis (ottimo contro lepidotti, in primis la cavolaia) Spinosad (che non utilizziamo pur essendo molto valido. Presenta un profilo ambientale estremamente favorevole, lo spettro d'azione di Spinosad è paragonabile a quello di un tradizionale prodotto fosforganico ed include i Lepidotteri, i Ditteri, gli Imenotteri ed alcuni Coleotteri.
Per le Limacceè invece utilizzabile un ottimo prodotto biologico: il FERRAMOL Il principio attivo è a base di fosfato di ferro, una combinazione che esiste allo stato naturale, e viene degradato dai microrganismi del terreno in ferro e in fosfato.
Noi pero' consigliamo l'utilizzo di una serie di macerati, infusi e decotti che ogni coltivatore puo' auto prodursi a costo zero e a zero impatto ambientale !!!!
Ringraziando il tecnico Mauro Flora per il materiale fornitoci (disponibile per chiunque lo desideri in VERSIONE COMPLETA), vi diamo alcuni suggerimenti
Innanzitutto una distinzione tra:
Macerato:mettera a bagno le piante impiegando acqua piovana o di fonte a temperatura ambiente. Non utilizzare contenitori metallici, ma pentole o vasi in terracotta, smaltati, di maiolica, oppure di legno o di plastica. Il contenitore non deve mai essere chiuso ermeticamente, per consentire il ricambio d’aria e il contenuto va mescolato almeno una volta al giorno. Si può coprire con un pezzo di juta e va tenuto al sole.
Infuso: evitare assolutamente di far bollire le piante, ma versare direttamente sulle erbe l’acqua bollente necessaria e lasciare riposare per qualche minuto.
Decotto: mettere a bagno le piante in acqua fredda per ca. 24 ore.Successivamente riscaldare a fuoco lento per 20-30 minuti a secondadella legnosità delle erbe impiegate.
Estratto acquoso: lasciare a macerare le piante per 3 giorni in acqua atemperatura ambiente e poi filtrare.
E di seguito alcuni prodotti di facile fattura e utilizzo:
Ortica(SI USA LA PIANTA INTERA, SENZA LE RADICI; contieneacido
formico) gr. 150/200 di ortica secca o 1kg di pianta fresca in 10 lt di acqua. Far macerare per uno, due giorni sotto l’esposizionediretta del sole. Filtrare e diluire una parte di macerato in cinque parti di acqua. Si può anche fare un macerato di 12 ore che va distribuito tal quale, senza diluirlo con altra acqua. Ottimo contro i pidocchi (delle piante !!!!!) e il ragnetto rosso. Si impiega anche prima degli attacchi parassitari al fine di stimolare la crescita della pianta e incentivare i meccanismi naturali di difesa. Per evitare possibili ustioni agli organi delle piante è consigliabile eseguire i trattamenti nelle ore più fresche. Alcuni consigliano di non usare mai il macerato di ortica sui cavoli e sututte le crucifere (perchè attira la cavolaia), su ortaggi o frutta destinati alla conservazione, in particolare zucche e mele
Pomodoro: si impiega contro cavolaia, dorifora, afide, tortrice del pisello e varie nottue. Utilizzare 150 gr di foglie fresche (si possono impiegare anche le femminelle asportate dalla pianta) e farle macerare in 10 lt d’acqua per 3 giorni. L’estratto acquoso, diluito 2 volte, viene usato come repellente all’apparire dei primi parassiti.
Aglio decotto: frullare un bulbo d’aglio senza buccia fino a ridurlo in poltiglia, dopodichè, versarci sopra 1 lt d’acqua bollente (75 gr di bulbi tritati o 500 gr di pianta intera fresca in 10 lt d’acqua) e lasciare riposare per qualche minuto; si spruzza sulla pianta per allontanare molti fastidiosi parassiti fungini per diverso tempo (es. Peronospora, Monilia e Oidio); impiegato anche contro afidi, cocciniglie, cidia, mosca della carota, tentredini, tignole, tortricidi, ecc.; effettuare almeno tre trattamenti a distanza di tre giorni; rafforza anche la resistenza delle piante.
Cipolla: attiva contro gli afidi, gli acari e numerose malattie di natura fungina, tra le quali la peronospora; fare un infuso con 75 gr di bulbo in 10 lt d’acqua; per il decotto occorrono 350 gr di bucce ogni 10 lt d’acqua. Il prodotto non va diluito.
Maggiorana: si utilizza contro le formiche. L’infuso si prepare utilizzando 100 gr di foglie fresche o 10 gr di foglie secche ogni Litro d’acqua; si distribuisce lungo le piste delle formiche per tenerle lontane dalle piante infestate.
Equiseto(Equisetum arvense): si usano solamente i ributti estivi (contiene zolfo colloidale); la dose consigliata è di 100 gr di pianta fresca (15 gr se essicata) in 1 lt d’acqua. Far macerare in acqua fredda per 1-2 settimane, mescolando il tutto (almeno una volta al giorno), poi filtrare e eseguire il trattamento. Si utilizza come anticrittogamico. Si impiega anche prima degli attacchi parassitari al fine di stimolare la crescita della pianta e incentivare i meccanismi naturali di difesa. L’aggiunta di macerato di ortica ne migliora l’efficacia.
Assenzio (Artemisia absinthium e vulgaris): si utilizza la pianta intera senza le radici; si raccoglie prima della fioritura (secondo altre fonti in fioritura). Per la
preparazione del macerato e del decotto occorrono 500 gr di pianta fresca o 30 gr di pianta secca ogni 10 lt d’acqua. L’aggiunta di un uno per cento di silicato di sodio aumenta l’efficacia del preparato. Si distribuisce direttamente sulla pianta contro afidi, ruggine del Ribes e sul terreno contro le formiche; l’infuso è utile contro gli acari delle fragole e delle more; il decotto viene utilizzato contro la carpocapsa delmelo, la cavolaia, la mosca del cavolo, le altiche e la mosca della cipolla. Rosmarino: lasciare macerare 100 gr di rosmarino fresco in 10 lt d’acqua per 3 giorni (estratto acquoso). Il prodotto va distribuito sulle piante dell’orto soggette agli afidi, perché irrobustisce le piante. Si conserva al fresco per un paio di settimane.
Menta: l’infuso si prepara utilizzando 1 kg di foglie fresche o 150 gr di foglie secche ogni 10 lt d’acqua; il prodotto, non diluito, si distribuisce lungo le piste delle formiche.
Sambuco(Sambucus nigra): contro la cavolaia si prepara un estratto acquoso impiegando 1 kg di foglie fresche o 150 gr di foglie essicate; l’estratto va diluito 5 volte e distribuito come repellente all’apparire delle prime cavolaie. Per allontanare le arvicole: all’aperto, in un contenitore non di metallo, far macerare in 20 lt di acqua 1 kg di foglie fresche di sambuco nero per 7-10 giorni; con un bastone mescolate energicamente il tutto una volta al giorno. Trascorso il tempo indicato eliminate le parti verdi in decomposizione (riciclatele nel composto) e diluite con altra acqua il macerato, nel rapporto 1:10 (1 litro di macerato in 10 litri diacqua). Per 2-3 giorni distribuite questo liquido nel terreno dell’orto laddove ritenete siano posizionate le gallerie delle arvicole. Cercate di non bagnare la vegetazione delle coltivazioni perché il macerato trasmette un sapore cattivo; se accade che i prodotti destinati al consumo ne entrino in contatto, lavateli molto bene dopo la raccolta. Il macerato di sambuco possiede anche un’azione collaterale positiva come concime liquido.
Sapone di Marsiglia o Sapone potassico (biologico): 10 gr (1 cucchiaio da minestra) o 10 ml in 10 lt d’acqua come insetticida per aleuroidi, acari e tripidi o per lavare melate zuccherine (es. fumaggine, afidi e metcalfa). Rallenta inoltre l’azione dilavante della pioggia degli altri preparati.
Estratto di semi di pompelmoFungicida, battericida e virucida contro le principali malattie delle piante.Ottimo come preventivo o curativo anche per le malattie radicali. Immergere (previa diluizione con acqua) le radici e i bulbi prima
dell’interramento.
Bicarbonato di sodioFunzione: ha un’azione inibente sulle malattie fungine ed è una buona alternativa allo zolfo. Utilizzo: si diluisce un cucchiaino in un litro d’acqua (30 gr in 10 lt di acqua), aggiungendo eventualmente una decina di gocce di olio essenziale di tea tree. Può essere usato anche per pulire la serra prima del ricovero invernale.
Per ogni informazione, consiglio, richiesta di schede tecniche scriveteci a : coltivarcondividendo@libero.it