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Channel: Gruppo "COLTIVARE CONDIVIDENDO"
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URGENTE!!! CHIEDIAMO L'IMMEDIATA BONIFICA!!!

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Dopo mesi di iniziative, di petizione, di raccolte firma, di mail e mobilitazioni.. finalmente il decreto che sancisce il divieto di coltivazione del famigerato Mais OGM MOnsanto Mon 810
(l'unica semente OGm autoizzata in Europa) è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale (leggi qui per vedere la pubblicazionePertanto tale divieto è Legge dello Stato.
Siamo perplessi dato che tale divieto è valido solo per 18 mesi, ma di questo ci occuperemo in seguto.. ora c'è un emergenza molto piu' impellente..
CI SONO 6000mq DI TERRENO SEMINATO E COLTIVATO CON QUESTO MAIS OGM IN FRIULI.. E QUINDI E' URGENTE CHE ESSI VENGANO SUBITO BONIFICATI!!!

VI CHIEDIAMO PERTANTO UN ULTIMO MA DECISIVO E FORTE IMPEGNO.. CHIEDIAMO A DEBORA SERRACCHIANI (Presidente della Regione griuli venezia Giulia)
e per conoscenza all'assessore all'agricoltura del FVG
e ai comandi del Corpo Forestale dello Stato...

CHE VENGA EFFETTUATA L'IMMEDIATA BONIFICA DEI TERRENI CONTAMINATI CON MAI OGM MON810

Di seguito troverete è il testo che abbiamo preddisposto
e che vi chiediamo di inviare ai seguenti indirizzi mail:
(il file del testo puo' anche essere richiesto via mail ai nostri indirizzi)

INDIRIZZI MAIL A CUI INVIARE IL TESTO CHE CHIEDE LA BONIFICA DEI CAMPI CONTAMINATI:

urp@pec.corpoforestale.it,walter.bergamini@regione.fvg.it,

ECCO IL TESTO CHE SUGGERIAMO DI INVIARE: 

Spett.le Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia

Dott.ssa Debora Serracchiani



per conoscenza

Assessore all'agricoltura

Corpo forestale dello Stato



Presidente,


    dopo un mese di attesa è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale che vieta la coltivazione del mais OGM Monsanto Mon810.



Dato che a Vivaro e a Mereto (PN) sono stati seminati, lo scorso 15 e 16 giugno, circa 6000 mq con questa semente proibita, e che il rischio che tale coltivazione contamini le altre varietà di mais, ma anche terreno e ambiente, Le chiediamo con forza un pronto ed efficace intervento da parte di Regione, Corpo Forestale ed ogni altro Ente in grado di tutelare agricoltura e ambiente friulani affinchè si proceda immediatamente alla bonifica dei terreni dove sussistono le coltivazioni OGM vietate.



Anche alla luce delle sue dichiarazioni a favore di biodiversità e salubrità e contro le semine OGM auspichiamo un suo solerte intervento.

Tergiversare ulteriormente significherebbe lasciare campo libero a personaggi, sedicenti libertari, che incuranti dei rischi che comportano le coltivazioni OGM (sia per l'ambiente, per la salute e per la vera libertà di coltivazioni di contadini e auto produttori) antepongono posizioni ideologiche e interessi personali al bene della comunità e della Terra.


Porgendole i nostri migliori saluti ribadiamo con forza la richiesta unanime di cittadini e agricoltori, gli organi competenti si attivino immediatamente affinchè si bonifichi subito - prima che sia troppo tardi (prima della fioritura del mais) questa pericolosa situazione.


1 settembre a VIVARO (Pn) - No OGM SI biodiversità

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Domenica 1 settembre con inizio alle ore 10 parteciperemo a un presidio a Vivaro (PN)

Il presidio, organizzato dal Coordinamento per la biodiversità, si terrà in un piazzale antistante il campo seminato con Mais OGM Monsanto e non ancora bonificato nonostante il DIVIETO DI
COLTIVAZIONE che vige in italia  

Un occasione per palasare la nostra contrarietà agli OGM, ma anche un momento per ribadire che esiste e sta sempre più crescendo un agricoltura, una ruralità sana, sostenibile, condivisa e partecipata Rispettosa di salute, ambiente, biodiversità e veramente LIBERA da ogni brevetto e monopolio imposto da company o multinazionali

VI INVITIAMO TUTTI A PARTECIPARE A QUESTA INIZIATIVA!!!!!
Stiamo organizando dei punti di ritrovo per i bellunesi che parteciperanno all'iniziativa:
indicativamente ci troveremo a Feltre alle ore 8 e a Belluno alle ore 9 (ulteriori dettagli in seguito) 

Per l'occasione proponiamo questa riflessioni scritta da Lolo e Paola e condivisa da tutto noi...

AGRICOLTURA RELAZIONALE PER LA SOVRANITÀ ALIMENTARE

L'importanza del particolare per la salvaguardia del globale

Perchè preoccuparsi di un campo OGM?
Cos'è un singolo campo rispetto a tutti i campi del mondo. E' un niente , un quanto.

E' in proporzione come la singola zolla all'interno di un campo, nessuno la considera, sembra non avere alcuna importanza, ma se analizzata con attenzione quella zolla, ci farà scoprire un universo.
Questo universo è tanto più grande e diversificato quanto più si sarà rispettata la vita della zolla stessa. E' un organismo unico, irripetibile.
Ogni zolla, come anche ogni campo sono dunque diversi, entrambi non possono vivere singolarmente ma per esistere devono far parte un'insieme complesso di relazioni auto-poietiche; è per questo che dobbiamo occuparci del singolo campo OGM che se pur singolo non può essere considerato a sé stante ma aggregato al contesto in cui è inserito quindi portatore di una problematica.
L'agricoltura moderna, definita erroneamente convenzionale invece che chimica intensiva, inizia nell'ottocento col riduzionismo materialista di Liebig, da lui stesso contraddetto e rimasto come molok fino ai giorni nostri; finisce ora con l'hybris transgenico al quale non si da più nessun peso del particolare, non ci si preoccupa più di cosa avviene all'interno della zolla e di conseguenza nel campo, si abbandona completamente l'interesse per quell'insieme complesso di relazioni auto-poietiche.
Tutto ciò per la rincorsa del mero/massimo profitto immediato.
Il particolare, la zolla, è diventata sterile, amorfa, a-poietica,.
Per questo nell'incontrarci tutti il primo di settembre a Vivaro, vi invitiamo ad incidere nel particolare portando una zolla dei vostri luoghi per andare a costruire/costituire proprio in quel campo simbolo della crisi antropologica che stiamo vivendo, una nuova visione, un nuovo paradigma, un'utopia concreta (per dirla con le parole di Alex Langer).
Portiamo un mucchio di zolle variegato da donare al campo di Fidenato!!
Zolle che rappresentano il vivente, la capacità di ridare vita dove la vita è messa a rischio.
Zolle per un nuovo paradigma che faccia propria la sintesi con cui Zanzotto ammoniva
“ Dai campi di sterminio, allo sterminio dei campi”.
Zolle che servano a superare le diversità e le ideologie attraverso l'utopia concreta, l'atto
simbolico/simbiotico del mucchio di zolle.
Consideriamo che fa meno rumore una foresta che cresce di un albero morto che cade ma entrambi sono inevitabilmente collegati, correlati.
Sviluppiamo un nuovo paradigma che ci porti alla ricerca di proposte/progetti volti a cogliere proprio nel particolare, nell'atto semplice e quotidiano (ad esempio prendersi cura di un seme o modificare la propria dieta).
Primo momento come input su cui basare progetti più ampi alla ricerca di quel cambiamento che oggi, non solo è dovuto, ma diventa ogni giorno sempre più inevitabile per poter perpetuare la vita del genere umano su nostra Madre Terra che per dirla come Francesco “Ne sustenta et governa”.

Paola e Lolo

fagioli antichi.. biodiversità.. salubrità..

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Questo 2013 è sicuramente un anno..da fagioli!”

Una frase detta con soddisfazione dai tanti coltivatori e auto produttori di fagioli della valbelluna, che stanno partecipando al progetto “custodi della biodiversità” promosso del Gruppo Coltivare Condividendo
fasol bonel di Fonzaso


Un anno partito con qualche difficoltà dovuta alle piogge e alle basse temperature della primavera, ma anche con qualche timore legato al forte attacco di virosi che aveva decimato le coltivazioni del 2012 ma che quest'anno non ha lasciato strascichi (anche grazie alla capacità e alle molte informazioni date relativamente alla corretta selezione delle sementi)

Il progetto, totalmente auto finanziato e auto gestito in modo partecipativo, ha coinvolto oltre 100 coltivatori e consentito la semina e la coltivazione di quasi tutte le 40 varietà di fagioli tipici della nostra provincia

Cio' ha consentito non solo a molte persone di assaggiare e assaporare alcune ottime varietà spesso semi sconosciute, ma anche di aumentare non poco la disponibilità di sementi, alcune delle quali erano a rischio estinzione (es. fagiolo dell'oio, maseleta rossa, i cruc bassi ecc..)
i cruc bassi


Ovviamente abbiamo cercato di diffondere il più possibile non solo le sementi ma anche le conoscenze sia di coltivazione che di riproduzione del seme basate su metodologie biologiche, sane, sostenibili e capaci non solo di ottenere un prodotto salubre ma anche di aumentare la fertilità del suolo e ridurre al minimo l'impatto ambientale

A tale scopo ci siamo avvalsi della collaborazione di alcuni tecnici molto capaci e preparati che hanno tenuto e terranno (il prossimo inverno) una serie di corsi gratuiti aperti a tutti. Molto importante anche il corso in svolgimento organizzato da AVeProBi che ha portato in provincia alcuni tra i più noti e capaci tecnici di caratura nazionale (come il genetisca S. Ceccarelli, R. Bocci della rete semi rurali, la dott.ssa Vezzana dell' Università di Firenze e altri)

Grazie ai loro stimoli e proposte hanno trovato avvio una serie di progetti molto interessanti e innovativi legati ai fagioli. In primis quello di selezione partecipata (in purezza) ma anche quello di “coltivazione di miscela di fagioli” che a detta del noto genetista S. Ceccarelli potrebbe consentire di rinforzare geneticamente molte varietà locali che stanno palesando qualche indebolimento genetico

Crediamo molto nella sperimentazione e soprattutto nella divulgazione di conoscenze e saperi. Ci piace pensare a un coltivatore, ad un auto produttore che ha la capacità di essere autonomo in tutti i sensi. Dalla capacità di auto riprodursi le sementi antiche (e quindi dal non doverle acquistare) a quella di coltivare senza uso di chimica, riconoscendo avversità e individuando soluzioni il più possibili a impatto zero. Un coltivatore non solitario ma legato ad una serie di contatti e relazioni capaci di supportarlo e di fargli giungere saperi e metodologie

Ci spaventa l'idea che terra, saperi, sementi, filiere di produzione siano invece concentrate nelle mani di pochi (sia a livello locale che mondiale)

Crediamo invece nella conoscenza diffusa e in un coltivare legato a filiere corte e a un rapporto stretto e diretto tra chi produce e chi acquista. Senza dimenticare che questa nostra terra è ancora molto ricca di fertilità e biodiversità, capace di fornire un paniere tanto ricco e variegato vitale sia per un uso familiare che da proporre a turisti sempre più sensibili a cibi sani, tipici e variegati


Tutto ciò è messo in serio pericolo da un “imprenditorialità agricola” (spesso finalizzata al massimo profitto e alla massima resa.. incurante dei danni a salute e ambiente) super finanziata e basata su monoculture iper irrorate di veleni e diserbanti (es una certa viticoltura e melicultura)

Siamo certi che i bellunesi non si faranno incantare dalle “sirene” del facile profitto a tutti i costi e, anche sollecitati dalle riflessioni di personaggi del calibro di Leonardo Boff, Ermanno Olmi, Carlo Petrini ecc sapranno scegliere quella via fatta di sostenibilità, biodiversità e amore per la propria terra che rappresenta il presente e il futuro di questo luogo

a OTTOBRE.. SI SEMINA..

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OTTOBRE..MESE DI SEMINE.. 
giornata di scambio sementi antiche di PISELLI e CEREALI a Farra di Feltre (domenica 6 ottobre)

Ebbene si..si semina anche a ottobre.. si affidano sementi alla terra affinchè le protegga durante il freddo inverno e consenta loro di germogliare ai primi sussurri di primavera

Si seminano insalate, radicchi ma soprattutto piselli e cereali antichi. Coltivazioni che in questo 2013 ci hanno dato delle gran belle soddisfazioni
E dato che una delle prerogative del Gruppo Coltivare Condividendo è quella di far conoscere e diffondere le sementi antiche e di stimolare l'auto produzione.. abbiamo deciso di organizzare una serie di giornate ad hoc

La prima si terrà domenica 6 ottobre presso il centro giovani a Farra di Feltre (e non più a Pren presso i Magazzini Prensili, come annunciato in precedenza)
Il tutto avrà inizio alle ore 14,30 e si protrarrà per l'intero
pomeriggio. Un occasioni per presentare e far conoscere delle interessantissime varietà di piselli antichi come ad es. “il Principe Umbrerto”, il“Lavadino”, il “biso negro”, il “pisello della valsugana” ma anche il “Pisello fava” la “Roveja” e molti altri
Varietà molto interessanti e diverse tra di loro, che riteniamo sia bene popolino i nostri campi ed orti, sia per arricchire la nostra dieta che la fertilità del suolo
Molti interessanti anche le varie insalate (in primis l' insalata delle dolomiti già molto conosciuta ed apprezzata) che si seminano a fine ottobre e si raccolgono da febbraio

Molto adatte per una coltivazione familiare sana, sostenibile e basata sulla biodiversità

Un'importanza sempre maggiore la rivestono anche i cereali antichi. Dalla segale, all'orzo, dal farro al monococco, dal grano all'avena.Varietà antiche che anche nella nostra zona stanno suscitando l'interesse di molte famiglie e auto produttori che hanno intrapreso un cammino di coltivazione, trasformazione e panificazione familiare. Coltivarsi i cereali antichi senza l'uso di chimica di sintesi, per poi macinarli con piccoli mulini e fare dell'ottimo pane sta diventando un
qualcosa di molto diffuso anche nella nostra provincia
Grazie a una serie di contatti con varie associazioni, gruppi e realtà di varie regioni d'Italia, siamo riusciti a portare in zona e a sperimentare diverse varietà di cereali. Speriamo di riuscire a coinvolgere altre persona per proseguire questa sperimentazione e coltivazione in loco

Oltre a domenica 6 ottobre abbiamo già fissato anche altre date per trovarci, condividere sementi ma soprattutto informazioni, saperi, conoscenze relative ai semi antichi, alle tecniche di coltivazione e conservazione.
Lunedì 14 ottobre e lunedì 21 ottobre sempre presso il centro giovani a Farra di Feltre presenteremo le attività svolte e i progetti del gruppo coltivare condividendo, in primis l'importante appuntamento del 24 novembre con CHIAMATA A RACCOLTO la giornata di mostra e scambio di sementi antiche che porterà a Feltre tanti gruppi da tutta Italia. Ovviamente il gruppo è aperto a tutti e chiunque volesse partecipare alle attività del gruppo sia aiutarci nell'organizzazione di chiamata a raccolto è ben gradito !!!

di seguito il video girato nell'orto di Lolo ricco di Piselli antichi e cereali antichi

I PROSSIMI APPUNTAMENTI

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Un grazie di cuore a tutte e tutti coloro che hanno partecipato alla riuscitissima giornata dedicata soprattutto ai cereali e ai piselli antichi, che si è svolta domenica scorsa a Farra di Feltre..
Molto interessante il confronto su tecniche di coltivazione, di conservazione e di trasformazione.
I piselli antichi che abbiamo coltivato e distribuito
sono: 
il pisello Lavadino, il Principe Umberto, il pisello della valsugana, il Biso Negro, il pisello fava. Molto interesse ha suscitato anche la Roveja.
Il pisello è un legume sicuramente interessante da coltivare soprattutto nella nostra zona. Ottimi i risultati (in quantità e qualità) ottenuti in questo 2013
I cereali antichi non li scopriamo certo noi.. anzi.. già molte le realtà a livello nazionale che stanno costruento delle vere e proprie filiere basate sui molti cereali antichi coltivati in modo sano e sosenibile
Molto interessante, nella nostra zona, il sempre
maggior numero di persona che coltivano i cereali (senza supporto di macchinari..trebbie ecc..) per poi farsi il pane in casa Cereali e panificazione che consente di avere un pane "mangiabile" anche da tanti bambini (e non solo) che non riescono invece a mangiare il pane bianco "industriale" Un qualcosa che dovrebbe farci riflettere non poco

MA GLI APPUNTAMENTI DEL GRUPPO COLTIVARE CONDIVIDENDO NON SI FERMANO QUI..ANZI.. A BREVE ABBIAMO UN CALENDARIO MOLTO RICCO...

Ad iniziare da domenica prossima 13 ottobre..
Domenica in cui il Gruppo si sdoppia..dato che saremo presenti sia a Vidor che a Bassano
..a Bassano c'è frequenze sostenibili e saremo presenti con un banchetto condiviso con altre belle e interessanti realtà locali quali;
.. gli AGRINCOLTI (un gruppo di circa 60 giovani bassanesi che hanno a cuore biodiversità, agricoltura biologica, il condividere e costruire assieme..molto belli i loro orti ricchi di varietà antiche coltivati in modo sano e sostenibile)
 e ADOTTA UN TERAZZAMENTO.. un gruppo che si sta dedicando al recupero e alla coltivazione dei famosi terrazzamenti di valstagna (VI) Di recentemente hanno festeggiato il centesimo terrazzamento adottato
La giornata bassanese dedicata alla sostenibilità avrà inizio alle ore 9 e terminaerà alle 18, si svolgerà in Piazza della libertà e coinvolgerà tantissime realtà locali ...

Sempre domenica 13 ottobrea Vidor c'è invece un interessante convegno dedicato alla questione FITOFARMACI molto sentita in quell'area monopolizzata dalla coltivazione del prosecco. Noi parleremo del nostro guardare a un agricoltura priva di pesticidi, basata sulla biodiversità e ripettosa di ambiente, salute, territorio..

 Ma non finisce qui..
infatti LUNEDI' 14 OTTOBRE (ma anche lunedì 21 ottobre)..dalle ore 21,00 vi aspettiamo presso il CENTRO GIOVANI A FARRA DI FELTRE per parlare e costruire assieme le attività del Gruppo Coltivare Condividendo.. CHE RICORDIAMO.. E' APERTO A TUTTI.. CHIUNQUE PUO' FARVI PARTE..SENZA DOVER SOTTOSCRIVERE TESSERE, PAGARE QUALCOSA..O VINCOLLARSI IN ALCUN MODO
..Speriamo che in molti ci aiutino a costruire CHIAMATA A RACCOLTO che si svolgerà a Feltre domenica 24 novembre e che richiamerà ai piedi delle dolomiti moltissimi "salvatori di semi" e realtà che credono nella biodiversità, nel coltivare senza chimica, rispettando ambiente e salute..in relazione con gli altri

Ricordiamo inoltre che domenica 20 ottobre saremo in piazza delle Erbe a Padova.. dal primo pomeriggio ci saranno una serie di gruppi e associazioni che esporranno le loro sementi e proporranno uno scambio di semi...

DA SEGNARE IN AGENDA LA DATA DI
DOMENICA 24 NOVEMBRE,,
VI ASPETTIAMO A FELTRE PER
CHIAMATA A RACCOLTO..(in spazio coperto e riscaldato)
Giornata di mostra e scambio sementi antiche..ma dedicata anche ad agricoltura biologica, auto produzione, sostenibilità, tutela di territorio e ambiente..
Siamo ben felici di offrire spazio a salvatori di sementi (che vorranno venire a esporre e scambiare i loro semi) o realtà che condividono lo spirito della giornata
VI ASPETTIAMO !!!!!

I SEMI SONO DEI BAMBINI..

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“Cosa posso darti in cambio?”
Anche ieri la giornata a Bassano con “frequenze sostenibili”, ha portato tanta gente incuriosita dalla varietà di colori, che la mostra itinerante offre.
40 e oltre varietà di fagioli, non ho ancora capito quante varietà di grano ed altrettante di mais.. ovvio che si parla di biodiversità, quella che non siamo certo abituati a vedere sugli scaffali.
Anche al supermercato ci stanno abituando all'omologazione: omologati i semi è facile abituare anche la gente a questa malsana idea; ma l'Uomo, come essere senziente, quando capirà che è Divino e come tale non ha bisogno di assoggettarsi al volere del Re che ormai è “nudo”?
E lo hanno dimostrato le tante anime ieri che alla richiesta “vendete semi?” la risposta è stata negativa “noi i semi non li vendiamo, ma li scambiamo o li doniamo a chi vuole diventare un custode” “scambiare? ma io non ho semi da dare!” “allora porta quello che hai” “allora ti porto in cambio dei soldi” “no, i soldi non sono il mezzo di scambio, pensa a qualcos'altro”.

Allora adesso vi racconto di una Principessa che per avere dei semi, ha tirato fuori una manciata di soldini di rame.. I soldi non sono proprio il mezzo, per lo scambio ci vuole altro... Torna dopo 2 minuti con in mano un pezzo di zucca “ecco questo è uno scambio!”
“guarda (mi dice) che questa zucca buona ha anche dei bellissimi semi, che potrai tenerti”
“certo, li terrò e questa zucca la chiamerò la zucca delle Principesse, poco importa se ha un altro nome se normalmente è chiamata con un nome diverso. Da ieri quella zucca che porta con se dei semi “veri” e che è stata scambiata da una bambina di 7-8 anni in cambio di diverse varietà di fiori, avrà il nome che più si addice ad una bambina: Principessa..
La cosa si fa interessante quando, capito il meccanismo dello scambio (che deve esserle piaciuto particolarmente), chiama alcune amiche e dice loro che in cambio di frutti , avremmo regalato loro dei semi. Le Principesse arrivano con le manine cariche di melograni, frutto dal gusto Divino (solo la natura può donarci gusti cosi sublimi), pronte a ricevere in cambio alcuni semi di fiori.
Un genitore attento chiede “ma dove li seminerai?”
“so io dove perchè ho un posto segreto”.

Ai bambini dobbiamo solo dare delle indicazioni, loro sanno già come e cosa fare; se pensiamo che fare i genitori sia insegnare ai bambini, allora non sappiamo che un bambino è come gli Dei ai quali non ci si rivolge con insegnamenti ma con domande: se chiedi ad un bambino “hai un posto dove piantare questo seme? Il bambino spesso ti risponde “sii, ho proprio un bel posto”. Spesso chiedendo ad un adulto “hai posto per seminare questo seme?” la risposta è “no, non ho più posto”.
Cosa cambia dalla visione di un bambino alla visione di un adulto? Perchè un bambino ha “proprio un bel posto” dove mettere un seme, ed un adulto “non ho posto” ?
Semplicemente perchè i nostri Dei non hanno ancora sviluppato la forma definita di spazio, per loro non ci sono confini, per loro è sempre semplice fare le cose, per loro è bello fare le cose.. giustamente non a caso sono gli Dei.
Tutto per loro è bello e gioioso, giocoso e semplicemente bello, per noi che abbiamo i paletti in testa (non devi fare, non devi dire, non puoi..) la cosa è molto più complicata e quindi qualche volta se risvegliassimo il Bambino che è in noi, ci accorgeremo di com'è straordinaria la vita, di quanto è semplice gioire.

E quando è un bambino che ti dona qualcosa, allora si che sono certa che non è “solo un Bambino” ma un essere superiore arrivato dal cielo, ad insegnarci come amare ad insegnarci come gioire: ad un bambino non devi insegnare ad essere felice perchè lo è già.
Gli adulti fanno dei corsi per essere felici.. Allora tornando ai semi è vero che i semi non sono dei governi... i semi non sono neppure delle multinazionali sementiere.. i semi non sono neppure dei contadini..
I semi sono dei bambini.

Aspettiamo allora tanti bambini il 24 novembre a Feltre per l'appuntamento autunnale di “Chiamata a raccolto” e dite loro che per l'occasione possono portare anche i genitori.

CHIAMATA A RACCOLTA 2013.. prende forma

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CHIAMATA A RACCOLTO la giornata organizzata dal Gruppo Coltivare Condividendo, dedicata alla biodiversità, al costruire assieme.. al condividere.. all'agricoltura sana e sostenibile torna anche quest'anno.


E anche quest'anno sarà FELTRE (BL) ad ospitare l'evento.

Infatti DOMENICA 24 NOVEMBRE presso il BOCCIODROMO al Foro boario (spazio coperto e riscaldato, con ingresso libero), sarà possibile incontrare una serie di gruppi, associazioni, realtà locali e non che esporranno e scambieranno le loro sementi, proporranno percorsi, iniziative, laboratori all'insegna dell'auto produzione, del coltivare e acquistare sano, della difesa di territorio, ambiente, biodiversità e salute.



Torneranno a trovarci amici con i quali stiamo collaborando da tempo, come

  • l'associazione “Spazi in Frutto” di Ponte nelle Alpi (dedita al recupero, al censimento e alla riproduzione di varietà locali e antiche di frutta ma anche alla costruzione di parchi/frutteti e percorsi educativi).
  • Antonio Cantele (con le sie sementi ed erbe dall'altopiano di Asiago)
  • Civiltà Contadina (una delle principali associazioni nazionali di “salvatori di sementi”
  • Mauro e Alice con la loro vasta gamma di mais e la........ una squisita bevanda fatta col mais
  • la bottega di altromercato Mercato Mogliano che dedica spazio, tempo ed energia al far conoscere, scambiare e donare sementi antiche e locali
  • l' associazione Fratelli dell'uomo che ci farà conoscere l'importanza della biodiversità nel mondo
  • l'associazione di Castel Tesino (TN) con la sua collezione di fagioli locali, costruita girando porta a porta e coinvolgendo la popolazione locale
  • Coordinamento Respo-Abili che raggruppa una serie di belle realtà bassenesi (adotta un terrazzamento, Agrincolti, GAS Canova ecc..) con cui abbiam costruito un bel “percorso all'insegna della sostenibilità e della consapevolezza”


E poi ancora “AltraAgricoltura” di Padova e Radio Gamma5 che ci daranno preziose informazioni e suggeriranno metodi per ostacolare, impedire l'invasione dei famigerati e devastanti OGM. Non possono mancare gli amici dei “comitati Colli puliti” e wwf altamarca che ci faranno toccare con mano la devastazione prodotta dalle coltivazioni intensive e chimiche del Prosecco

..ma molti altri saranno i banchetti presenti e le associazioni, realtà, persone coinvolte 
 

Chiunque vorrà venire con le sue sementi, suoi materiali e percorsi sarà gradito ospite



Ovviamente verrà esposta la mostra del Gruppo Coltivare Condividendo, con oltre 40 varietà di fagioli locali, ma anche svariati mais, cereali, zucche, orticole recuperate o sperimentate in zona (es pomodori, cavoli, insalate ecc..)

Ma i pezzi forti di CHIAMATA A RACCOLTO 2013 saranno sicuramente:


  • la mostra delle quasi 300 varietà di patate proposta dal Consorzio della Quarantina
  • la mostra, i materiali e le informazioni che ci daranno gli esponenti di “ARCHE NOAH” la più importante e grande associazione di salvatori di sementi austriaca.

Un importante occasione per tutti noi sia di poter conoscere e sperimentare anche in zona una serie di interessanti varietà di sementi recuperate e riprodotte oltralpe, ma anche di condividere esperienze, saperi, pratiche, metodologie (di riproduzione e conservazione) sicuramente utilissime



CHIAMATA A RACCOLTO non ha solo lo scopo di “diffondere biodiversità” grazie all'antica pratica dello scambio di sementi, contestando e disobbediendo ai brevetti sulle sementi e a ogni legge o sentenza che limiti o ponga “fuori legge” le Sementi.

Ma CHIAMATA A RACCOLTO cerca di essere anche un momento di riflessione e condivisione di idee, sensibilità, percorsi su questioni per noi cruciali..

le Sementi..la sovranità alimentare..la biodiversità”, “la questione OGM”, “la difesa del territorio, dell'ambiente, della salute”. “il condividere e il costruire assieme..l'agricoltura RELAZIONALE”

Un qualcosa che ovviamente non si limita o si ferma con la giornata del 24 novembre, ma che è un percorso, un cammino condiviso che ci porterà ad altri momenti, luoghi, situazioni



Uno degli elementi che caratterizzerà la giornata del 24 novembre sarà sicuramente rappresentato dalle SEMENTI. Da quelle Sementi che spesso vengono identificate come “sementi antiche”, Sementi tramandate da generazione in generazione, che hanno sfamato popolazioni, caratterizzato pietanze, che si sono adattate a climi e terreni. Sementi riproducibili quindi, vitali, vive. Sementi che non hanno l'esigenza di essere super trattate e concimate
chimicamente..ma che si adattano a tecniche e metodi di coltivazione e auto produzione sana.. biologica. Nulla a che vedere con i cosidetti “super ibridi commerciali” e tanto meno con le sementi OGM, entità (non ce la sentiamo di definirle sementi queste) che sono irriproducibili, sia per divieti legali/commerciali ma anche perchè spesso sterili o incapaci di generare dei “figli” con caratteristiche (genetiche, morfologiche, nutrizionali..) simili alle loro.

Da qui si puo' intuire la profonda diversità, anche in termini di vitalità interiore, di “energia” che sussiste. Riteniamo pertanto che sia limitativo, e forviante, definire le Sementi solo come “sementi antiche” (termine che trasmette un qualcosa solo di vecchio, di legato al passato, quasi “da museo”. E quindi, anche grazie a un suggerimento di G. Tamino abbiamo pensato di usare la definizione “Sementi” dato che sono gli unici semi degni di tale nome. Termine inadeguato per definire i “super ibridi” o gli OGM, elementi non liberi, legati a una concezione “industriale” e funzionale a massimo profitto, massima resa prescindendo da tutto (salute, fertilità del suolo, contaminazione ecc..) e che han poco a che fare con la vitalità e l'essenza della Natura



Altro aspetto che desideriamo evidenziare quello legato alla tutela del territorio, dell'ambente, della salute. E' importante coltivare il proprio orto, il proprio campo usando sementi e tecniche di coltivazione sane e sostenibili..farlo non da soli ma in collegamento con altre persone.. ma è anche bene alzare lo sguardo da quel pezzo di terra e volgerlo a ciò che ci circonda, esaltare le bellezze.. le biodiversità che vi troviamo. Evidenziare le minacce, le brutture, le devastazioni, le fonti di inquinamento e deturpamento che riscontriamo. Denunciarle informando e creando consapevolezza condivisa

Pensando a ciò ci vengono alla mente meleti e vigneti super trattati, industrie pesanti o impianti a biomassa sempre più spesso messi sotto accusa, inceneritori e cementificazione selvaggia. Ma anche a quei tanti roghi, quei falò che tanti troppi coltivatori, cittadini fanno. Producendo inquinamento e mandando a fuoco del materiale vegetale che potrebbe essere tranquillamente compostato producendo sostanza organica vitale per campi e orti. Roghi in cui spesso finisce anche materiale plastico che bruciato è una forte minaccia per la salute di noi tutti

CHIAMATA A RACCOLTO 2013.. ormai ci siamo

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CHIAMATA A RACCOLTO.. ormai ci siamo
il SEME e le altre "entità - Jocki-gruppo coltivare condividendo
 Domenica 24 novembre vi aspettiamo a FELTRE (BL) per costruire assieme a noi “CHIAMATA A RACCOLTO” la giornata dedicata alla biodiversità, allo scambio/donazione sementi, all'auto produzione, al coltivare sano e sostenibile, alle relazioni e al “fare assieme..

Il tutto si terrà presso il bocciodromo (spazio coperto e riscaldato) in via 14 agosto 1866 (zona Foro boario) con inizio alle ore 10 (l'evento terminerà indicativamente alle ore 19 circa) L' INGRESSO E' LIBERO


I gruppi, le associazioni, le realtà che hanno confermato la loro presenza sono le seguenti:


  • il consorzio della quarantina (Liguria) con le sue 300 varietà di patate
  • la rete di “salvatori di semi” austriaca “Arche Noah” con tantissime varietà di sementi salvate e riprodotte dai 10mila soci austriaci
  • spazi in frutto (ponte nelle alpi) (dedita al recupero, al censimento e alla riproduzione di varietà locali e antiche di frutta ma anche alla costruzione di parchi/frutteti e percorsi educativi).
  • Parco di Paneveggio (primiero TN) dedito da anni aprogetti di recupero e conservazione varietà locali del primieri
  • l ISOLA DEI PIRATI tanti bambini di una scuola elementare trevigiana che ci faranno conoscere il loro orto, le sementi che hanno riprodotto e che propagano anche col metodo delle palline d'argilla

  • Antonio Cantele (con le sie sementi ed erbe dall'altopiano di Asiago)

  • Civiltà Contadina (una delle principali associazioni nazionali di “salvatori di sementi”

  • Paola e Diego con la loro vasta gamma di mais e la "chicha" una squisita bevanda fatta col mais
  • la PIMPINELLA associazione trentina dedita al recupero, alla riproduzione, alla conservazione e assegnazione ai custodi della biodiversità di sementi tradizionali

  • la bottega di altromercato Mercato Mogliano che dedica spazio, tempo ed energia al far conoscere, scambiare e donare sementi antiche e locali

  • l' associazione Fratelli dell'uomo che ci farà conoscere l'importanza della biodiversità nel mondo

  • l'associazione di Castel Tesino (TN) con la sua collezione di fagioli locali, costruita girando porta a porta e coinvolgendo la popolazione locale

  • Coordinamento Respo-Abili che raggruppa una serie di belle realtà bassenesi (adotta un terrazzamento, Agrincolti, GAS Canova ecc..) con cui abbiam costruito un bel “percorso all'insegna della sostenibilità e della consapevolezza”
  • ALTRA AGRICOLTURA (Padova) oltre ai loro prodotti e sementi ci parleranno del loro GAS incentrato su acquisti etici e consapevoli curando molto la scelta dei produttori
  • Radio GAMMA 5 impegnata da anni per un informazione dal basso, cpnsapevole e libera, ma anche capofila nella lotta contro le devastazioni ambientali e gli OGM
  • WWF AltaMarca e Colli Puliti che ci racconteranno della difficile convivenza con i vigneti intensivi e chimici del prosecco, i danni che tale “agricoltura” provoca
  • Associazione Settimo Cielo con il loro distillatore e informazioni sull esperanto
  • AveProBi e PUBBLICHE ENERGIE la filiera dei cereali antichi e lo sportello agricoltura aperto grazie alla collaborazione tra le due realtà
    Distretti Di Economia Solidale (DES) e in difesa de la Piave 
  • gli ORTI COMUNALI (Feltre) il progetto del Comune di Feltre di assegnare terreni comunali a cittadini che vogliono coltivare l'orto in città
  • Josè (Veneziano) e i suoi attrezzi da ortolano sinergico
  • i Canapari che ci racconteranno del loro coltivare questa antica e importante pianta
  • il comitato acqua bene comune cone le sue iniziative e petizione in difesa di acqua, fiumi, ambiente
    SOS ANFIBI: reltà che si dedica al far conoscere l'importanza degli anfibi e a salvarli 
    Centro Diurno Medaglie d'oro 
  • la mostra delle sementi del gruppo coltivare condividendo (40 varietà di fagioli, una dozzina di mais e poi altri cereali, legumi, sementi da orto e fiori


ma ci sarà spazio per chiunque vorrà portare i suoi semi auto prodotti da scambiare e mostrare

Non mancheranno i laboratori per bambini, ma anche dimostrazioni di “impagliatura sedie”, lavorazioni del legno e artigianato locale


Nello spazio antistante il bocciodromo alcuni produttori locali hanno organizzato uno spazio mercatino in cui oltre a ortaggi, verdure, fagioli si troveranno anche sapone auto prodotto, prodotti in terra cruda, libri (il mercatino non è organizzato dal Gruppo Coltivare Condividendo ma da produttori locali auto gestiti)



CHIAMATA A RACCOLTO non ha solo lo scopo di “diffondere biodiversità” grazie all'antica pratica dello scambio di sementi, contestando e disobbediendo ai brevetti sulle sementi e a ogni legge o sentenza che limiti o ponga “fuori legge” le Sementi. Ma CHIAMATA A RACCOLTO cerca di essere anche un momento di riflessione e condivisione di idee, sensibilità, percorsi su questioni per noi cruciali..

le Sementi..la sovranità alimentare..la biodiversità”, “la questione OGM”, “la difesa del territorio, dell'ambiente, della salute”. “il condividere e il costruire assieme..l'agricoltura RELAZIONALE”.


Un qualcosa che ovviamente non si limita o si ferma con la giornata del 24 novembre, ma che è un percorso, un cammino condiviso che ci porterà ad altri momenti, luoghi, situazioni
Dedicheremo una particolare attenzione alle Sementi, ponendo l'accento sulla enorme differenza che esiste tra una semente cosidetta “antica”, tradizionale, riproducibile, vitale e le altre “entità” (che non ce la sentiamo di definire sementi) rappresentate dai super ibridi commerciali e dagli ogm


Altro tema che cercheremo di approfondire quello delle cosidette “produzioni a kmzero” della filiera corta, del produrre locale. Crediamo sia importante non solo il DOVE si produce ma anche il COSA e soprattutto il COME si coltiva.

Produzioni, anche se locali, ottenute usando dei super ibridi commerciali ben irrorati con pesticidi, diserbanti, concimi chimici, crediamo non siano migliori e preferibili a quelli coltivati altrove. Anzi hanno un impatto su ambiente, salute, territorio decisamente dannoso (es meleti e vigneti chimici e intensivi, orticole ecc.)Da non sottovalutare (come spesso si fa) l'uso di granaglie, mangimi, “spezzati” e “miscelati” vari che contengono mais o soia OGMusati per l'alimentazione di bovini, ovini, di conigli e pollame da allevatori professionisti ma anche da appassionati e piccoli allevatori a uso domestico (magari inconsapevolemente)

Ovviamente un ruolo di scelta del produttore che opera con criteri di sostenibilità, salubrità e rispetto dell'ambiente, ma anche di informazione e creazione di consapevolezza spetta soprattutto ai Gruppi di Acquisto Solidale, anche se purtroppo non sempre cio' accade



Ma di questo e di molto altro siamo certi avremo modo di parlare domenica 24 novembre a Feltre. Ricordiamo che la giornata è patrocinata dal Comune di Feltre ed è totalmente auto finanziata dal Gruppo Coltivare Condividendo 

CHIAMATA A RACCOLTO avrà anche una "anteprima" infatti sabato 23 novembre dalle ore 18.00, sempre presso il bocciodromo ci sarà una chiacchierata informale con gli amici austriaci di "Arche Noah" che ci racconteranno del loro operare in ambito di coltivazione, selezione, conservazione delle sementi e delle attuali normative europee molto limitanti in questo ambito 

Migliaia di visitatori per CHIAMATA a RACCOLTO

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Un grazie di cuore a tutte e tutti coloro che ci hanno aiutato a costruire e rendere davvero speciale anche questa edizione di "CHIAMATA a RACCOLTO"

Grazie ai tanti espositori giunti da varie regioni d'Italie a anche dall'estero per far conoscere loro progetti, conoscenze, percorsi..le sementi recuperate, conservate, riprodotte e distribuite. Dai "bambini pirati" che ci hanno emozionato con il loro entusiasmo, ai tanti "salvatori di sementi" che speriamo abbiano contagiato molte persone con la loro passione e competenza. Un grazie anche a chi sta continuando a denunciare il paricolo degli OGM e dell'agricoltura intensiva a chimica a chi ci ha proposto nuovi stili di vita e di visioni.
Ma un grazie immenso va anche alle migliaia di persone che hanno affollato il bocciodromo di Feltre e che portandosi a casa qualche seme da affidare alla terra, sono diventati dei "custodi della biodiversità"
Siamo contenti di essere riusciti a far incontrare così tante sensibilità, in un contesto in cui abbiamo deciso di proporre solo assaggi analcolici e vegetariani/vegani e una serie di percorsi atti a ridurre al minimo i rifiuti non reciclabili.
A breve proporremmo (come abbiamo fatto lo scorso anno) un bilancio trasparente dell'iniziativa sia economico che in termini di "rifiuti"
 Ci fa piacere ricordare che durante "chiamata a raccolto" ha avuto il battesimo un idea di
coordinamento veneto anti OGM che darà vita a uno spezzone "agricolo" durante la manifestazione per l'acqia che si terrà sabato prossimo (30 novembre) a Venezia.
 Un grazie anche alla stampa locale che ha dato ampia visibilità a "chiamata a raccolto" Notiamo con un certo dispiacere la totale mancanza di giornalisti e servizio radio e televisivi a livello regionale (nonostante lo spessore degli espositori e la massiccia partecipazione) Forse non c'è da stupirsi se quando Fidenato e i pro OGM organizza qualche evento che richiama al massimo qualche decina di persone c'è un bruricare di TV e giornalisti, mentre quando la "biodiversità" sana e sostenibile "chiama a raccolta" migliia di persone ..cio' viene quasi totalmente ignorato dai media..
Al di la di questa riflessione rimane comunque il dato di fatto che l'agricoltura, il coltivare, sano e sostenibile sta riscuotendo sempre maggior interesse e persone. 
Concludendo con una battura possiamo dire che il mondo NO OGM straccia nei numeri, in varietà e qualità.. Fidenato e chi vuole gli OGM con un clamoroso "alcune migliaia" contro "poche decina" !!  


(de seduito riportiamo un bel articolo dedicato alla giornata dal corriere delle alpi ..per visitare la pagina del CdA cliccare qui)

Migliaia di visitatori per un’agricoltura diversa e sostenibile

È la principale manifestazione per lo scambio di sementi Fantinel: «No alla logica dei brevetti e delle multinazionali»
FELTRE. Qualcuno arriva solo per curiosare, altri affollano i banchetti del mercatino biologico, ma la maggior parte ha compreso a pino il significato della “Chiamata a raccolto” e riempie gli il bocciodromo al Foro Boario alla ricerca di sementi con le quali avviare una coltivazione in proprio dove i prodotti della terra rispettano la biodiversità, chiede e scambia informazioni, tutto in clima lontano anni luce dalla logica dominante dei brevetti che costringe gli agricoltori a pagare le sementi alle multinazionali. Sono arrivati in migliaia ieri in città per l'appuntamento organizzato da Coltivare condividendo, il gruppo locale che sta raccogliendo i frutti di un lavoro di diffusione e tutela della biodiversità trasformando la giornata al Foro Boario nella principale manifestazione si scambio di sementi a livello nazionale.
le ragazze di spazi in frutto
Per tutto il giorno una folla si è accalcata dentro e fuori il bocciodromo. All'interno i coltivatori che hanno portato con loro le sementi riproducibili, fornendo informazioni e mettendo a disposizione del pubblico le conoscenze accumulate con l'esperienza di chi fa da sé. All'esterno una serie di stnd dove alcune aziende agricole locali mettono in vendita i loro prodotti: verdura, succhi, conserve. Tutto biologico naturalmente. E la gente apprezza.
Al centro del bocciodromo lo stand di Coltivare Condividendo, dove Tiziano Fantinel è indaffaratissimo assieme agli altri operatori e fatica ad accontentare tutti: «Qui facciamo un'agricoltura differente, che rispetta l'ambiente. Sono aumentati gli espositori» - ce n'è uno anche dall'Austria - «e a occhio anche i visitatori». Tre, forse quattromila persone. Difficile quantificare con precisione l'affluenza. Basti dire che chi è arrivato in auto ha faticato a trovare parcheggio e si è dovuto allontanare parecchio per trovare un posto. «Qui si incontrano domanda e offerta di sementi genuine», dice ancora Fantinel, «ma il nostro lavoro non si conclude qui. Come facciamo da tempo proporremo delle giornate gratuite dove forniremo assistenza e informazioni a chi vuole gestire in proprio un appezzamento di terra».
La gratuità è alla base di questo movimento che cresce e che abbraccia anche le cause di chi è impegnato nella difesa del territorio come il comitato che si oppone al traforo del Monte Grappa sul versante vicentino.
Osservatore compiaciuto l'assessore comunale all'ambiente Valter Bonan: «Questa iniziativa è completamente autogestita e il suo successo dimostra come ci si possa staccare dal modello agroindustriale dominante, rispettando la terra con una biodiversità tutelata che porta con sé un valore etico nel prendersi carico della diversità fondamentale per la conservazione degli ecosistemi».
La chiosa è ancora di Fantinel: «Accontentiamo tante persone fornendo pochi semi ma riproducibili e l’attenzione che si è creata attorno a questa manifestazione significa che staiamo seguendo la strada giusta». Un altro visitatore se ne va soddisfatto con i suoi semi incartati in pezzetto di carta. Scambio di numeri telefonici e via. È l’agricoltura a misura d’uomo

FERMIAMO L'INVASIONE DEGLI OGM

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Con vero piacere vi informo di una iniziativa che
stiamo costruendo assieme ad altre realtà, gruppi, associazioni, singolarità.. spero la condividerete e paretecieprete (in qualsiasi modo riterrete idoneo) questo percorso anti OGM

Alla luce..
..delle semine di mais OGM Monsanto Mon810 avvenuto in Friuli lo scorso anno e alla minaccia di effettuarne altre anche in Veneto nella primavera 2014. 
Ciò nonostante il Corpo Forestale dello Stato abbia dichiarato, dopo attente analisi che il Mais OGM Mon810 contamina gli altri mais
 ..I risultati dell'attività di campionamento eseguita dal Corpo forestale su terreni limitrofi ai campi seminati con mais Mon810, in Friuli Venezia Giulia, allo scopo di verificare eventuali contaminazioni ambientali a carico dei terreni coltivati con mais tradizionale, hanno dimostrato in effetti un 'inquinamento genetico' del mais transgenico che arriva anche fino al 10%''. Lo ha detto il Capo del Corpo forestale Cesare Patrone, in un'audizione alla Commissione agricoltura della Camera..clicca qui per leggere articolo correlato

.. alla forte pressione delle Muntinazionali per far autorizzare dalla Comunità Europea le loro sementi OGM (e contemporaneamente a far dichiarare "illegali" le sementi riproducibili e tradizionali) 
..alla, paventata da molti, forte pressione delle Multinazionali e per non far pubblicare ricerche e dati che denunciano la pericolosità e dannosità degli OGM..
..alla luce della quasi totale disinformazione che esiste in materia.. e di come troppo spesso molti non siano consapevoli di inquinare la propria vita con mais e soia OGM (magari dato, sottoforma di becchine a polli e galline "nostrane" allevate in casa) 
  
crediamo sia indispensabile, ora più che mai. MOBILITARCI!!
..e dar vita a una azione di informazione e denuncia dell'imminente minaccia che grava su salute., ambiente e biodiversità..

FERMIAMO L'INVASIONE DANNOSA DEGLI OGM
IN VENETO..IN ITALIA..IN EUROPA

Per costruire questo percorso condiviso e partecipato di denuncia, informazione e azioni concrete abbiamo deciso di trovarci

GIOVEDÌ 12 DICEMBRE dalle ore 20
presso Radio Gamma 5
via Antoniana 66 a Campodarsego (PD)
 
Incontro aperto a tutte e tutti, gruppi, associazioni, singoli cittadini per costruire assieme materiale informativo, e pensare a campagne di boicottaggi di aziende e filiere NON OGM FREE
Ma anche a evidenziare e promuovere realtà locali, sostenibili e sane esenti da ogni forma di contaminazione OGM

Vi aspettiamo!!!!

ps se impossibilitati a partecipare ma desiderosi di condividere, aderire e costruire questo percorso anti OGM, contattateci che vi terremo informati su prossimi appuntamenti e iniziative


Radio Gamma 5
AltraAgricoltura
Civiltà Contadina
Gruppo Coltivare Condividendo
AIAB Veneto

Coltivare e condividere. La silenziosa rivoluzione delle sementi

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Anche quest'anno migliaia di persone hanno affollato e reso davvero bella la giornata dedicata alla biodiversità, allo scambio sementi, alle auto produzioni.. al coltivare sano e sostenibile. Il successo di CHIAMATA A RACCOLTO ha reso visibile il grande interesse che c'è per questo modo di avvicinarsi alla Terra
Un fare rispettoso che ripudia la chimica di sintesi, che ha a cuore biodiversità e fertilità del suolo e non pensa solo al "massimo profitto e alla massima resa" come vorrebbe la politica agricola comunitaria e certi "imprendotori agricoli" che vogliono "sfruttare la terra"
Prima di guardare a un 2014 che ci richiederà un forte impegno e mobilitazione per dire NO agli OGM (coltivati e somministrati) e per difendere la libertà di auto prodursi le sementi (contro ogni forma di brevetto e controllo dei semi)..
il"rifiuto non riciclabili prodotto
guardiamo ancora una volta alla riuscitissima giornata del 24 novembre a Felte(BL).. proponendo un breve video..qualche foto e uno scritto davvero molto bello e chiaro di Maria Fiano (pubblicato su Ecomagazine) e a noi dedicato
Ricordiamo che durante CHIAMATA A RACCOLTO (iniziativa totalmente auto finanziata dal gruppo coltivare condividendo) è stato prodott solo un sacchetto di rifiuto secco nn reciclabile (nonostante le migliaia di persone presenti) e proposti assaggi vegetariani/vegani e non alcoolici 





Coltivare e condividere. La silenziosa rivoluzione delle sementi

di Maria Fiano– Da più di 50 anni l’industria delle sementi ha elaborato semi altamente produttivi e compatibili con le più moderne tecniche di meccanizzazione: semi standardizzati “uniformi e stabili” come precisa la Comunità Europea nelle sue norme per regolamentare la registrazione delle varietà e la loro vendita. Attualmente circa il 75% di questi “ibridi” e “super ibridi” appartengono a 5 multinazionali che ne gestiscono la vendita.
Queste varietà infatti sono concepite per essere acquistate e seminate. E poi riacquistate. Anno dopo anno si impoveriscono, quando non sono addirittura sterili, e quindi non possono essere ri-seminate.

 Le sementi antiche. Lontane dalla logica della massima resa e del massimo profitto che accompagna le sementi brevettate e conformi ai criteri DUS (distinte, uniformi e stabili), le cosiddette varietà “antiche”, al contrario, possono rigenerarsi nel tempo ed essere ricoltivate. Vengono da molto lontano, cercate e recuperate da contadini sapienti e da associazioni e gruppi informali, queste varietà sono state tramandate di generazione in generazione assieme al loro patrimonio genetico e di conoscenze legate al terreno e alle sue pratiche di coltivazione.
Il recupero di queste varietà, sottolinea il gruppo feltrino ColtivarCondividendo, non ha nulla a che fare con un rapporto nostalgico con la terra, al contrario: recuperare queste sementi, scambiarle ed imparare ad autoprodurle significa, di fatto, tutelare il patrimonio di biodiversità di un territorio. In quel termine «antico» sta infatti tutta la forza della conoscenza contadina: dal rispetto e dalla tutela del territorio (ad esempio escludendo la chimica di sintesi nella coltivazione, ripristinando la fertilità della terra…) alla qualità dei prodotti coltivati, e tutta la forza dell’adattabilità di queste sementi a terreni e climi diversi.

Il nodo. L’agricoltura di oggi (quella che definiamo “convenzionale”) è di fatto un settore industriale in termini di dipendenza alla chimica di sintesi e al petrolio. Le sementi standardizzate, elaborate in laboratorio, sono concepite per essere altamente produttive e adattate ai metodi e ai tempi dell’agricoltura meccanizzata: così le piante maturano tutte nello stesso momento per essere raccolte in tempi stabiliti, inoltre, per facilitarne la raccolta e la vendita, i frutti di queste varietà sono molti simili per dimensioni e qualità. Altamente produttive, queste sementi hanno però maggior bisogno di prodotti legati alla chimica di sintesi: fertilizzanti, pesticidi, erbicidi vengono così ogni anno acquistati in una sorta di pacchetto completo, assieme alle sementi.
In gioco ci sono quindi: fertilità del terreno (e quindi allarme idrico, ad esempio, improduttività…) e qualità di quello che mangiamo. Riportiamo solo alcuni dati: 12 stati europei, tra cui l’Italia, presentano aree consistenti soggette al degrado del suolo, cioè alla sua progressiva desertificazione che nulla ha a che vedere con l’avanzata del deserto ma si riferisce proprio alla perdita di capacità della terra di far crescere colture.  La qualità del cibo che mangiamo sta peggiorando, ad esempio il valore proteico del grano di oggi è diminuito del 15%, rispetto a quello che mangiavano i nostri nonni.

La rivoluzione silenziosa. Un lungo e appassionato lavoro di ricerca sta accompagnando il recupero, la conservazione e la diffusione di varietà di semi destinate alla scomparsa, non registrabili e quindi non commerciabili, e dichiarate “illegali”. Nel territorio feltrino, dove si è organizzato il gruppo di ColtivarCondividendo, sono state recuperate oltre 40 varietà di fagioli: coltivate, riprodotte e scambiate da questi contadini trasformati in custodi sapienti e consapevoli della biodiversità.
Scambiarsi sementi e conoscenze, incontrarsi e fare rete, quindi, per confrontarsi su tecniche di coltivazione nel’impegno condiviso di lottare per una maggiore sicurezza alimentare e per una maggiore tutela del territorio. La “Chiamata a raccolto” promossa da ColtivarCondividendo si attesta come il più importante incontro a livello nazionale di scambio di semi che vede, ogni anno, partecipazione di migliaia di persona da diverse parti di Italia e non solo. Una rivoluzione silenziosa, quindi, che si gioca attorno ai semi in quanto incarnano la diversità biologica e culturale di un territorio, e in quanto, nella possibilità e potenzialità del loro scambio, rappresentano non solo il nostro passato ma la possibilità concreta della produzione futura.

per un 2014 "biodiverso"

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TANTI CARI AUGURI PER UN 2014..

all'insegna del costruire assieme, dell'auto produrre, del condividere..
.. di un coltivare sano e sostenibile, tutelando e diffondendo la biodiversità, avendo a cuore il paesaggio, la salubrità, la nostra Terra..
Un 2014 in cui ci sia una crescente consapevolezza della pericolosità e della devastazione provocata da OGM, pesticidi, diserbanti e da una “agricoltura” finalizzata solo al massimo profitto e alla massima resa incurante della fertilità del suolo e della contaminazione del cibo prodotto, della salute e dell'ambiente.

Un 2014 in cui, come gruppo coltivare condividendo porteremo avanti una serie di progetti e iniziative finalizzate al recupero, alla catalogazione, alla conservazione, riproduzione e donazione di varietà locali riproducibili. Speriamo che siano sempre di più le persone che vorranno prendersi cura di un seme, che vorranno diventare dei “custodi della biodiversità”.
Da parte nostra siamo disponibili e felici di parlare della nostra esperienza sia per quel che concerne il recupero delle sementi che il come coltivarle in modo sano e sostenibile. Ma anche a donare alcune sementi per iniziare assieme questo percorso (ovviamente sia gli incontri che le sementi sono a titolo gratuito)

Ma siamo anche certi che ci aspetta un 2014 di “rivendicazioni e di lotte”
Si preannunciano alcune questioni davvero molto calde
A iniziare da quella legata alla “libertà dei semi”. Ci giungono sempre più frequentemente notizie di proposte di leggi e normative europee tese a limitare l'auto riproduzione delle sementi e la loro commercializzazione e perfino lo scambio.
Le grosse multinazionali sementiere (che già detengono la stragrande maggioranza del mercato dei semi) stanno facendo grosse pressioni sulla Commissione Europea per far metter fuori legge le sementi locali, antiche, tradizionali.. le nostre sementi
Ovviamente noi non accetteremmo passivamente tutto cio', anzi.. disobbediremo con forma a ogni limitazione alla libertà di auto produzione e scambio della nostre sementi

Sempre dalla CE, ma anche da Governo e Regioni, notiamo una, seppur celata, volontà a spalancare le porte alle famigerate sementi OGM. Un serio rischio per la nostra biodiversità e salute a cui ci opporremo con tutte le nostre forze (a tale proposito a breve daremo notizie del nascente coordinamento per la biodiversità e contro gli ogm a cui partecipiamo)

Ma ci aspettano molti altri progetti da costruire assieme a chiunque è sensibile a questioni legate al coltivare sano e sostenibile. Chiederemo a Sindaci ed Amministratori di adottare regolamenti di polizia rurale che impediscano la deriva dei pesticidi tossici e nocivi di vigneti e meleti, ma anche l' uso indiscriminato e folle di diserbanti.
Sarà utile affrontare anche la questione del “produrre locale”dato che riteniamo vitale non solo dove si coltiva ma anche e soprattutto come si coltiva

Quindi un anno sicuramente intenso da coltivare assieme!!

SI ALLA BIODIVERSITA' NO AGLI OGM

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Il 2014 si preannuncia un anno cruciale per la biodiversità
coltivata.
Infatti sono due i temi caldi di questi giorni. La questione della libertà di scambio, commercializzazione, coltivazione delle varietà locali, antiche, riproducibili, che la legislazione comunitaria tende sempre più a limitare o ostacolare..e quella degli OGM

Rischiamo seriamente che le moltissime varietà locali vengano o penalizzate da legislazioni (utili solo alle multinazionali sementiere) o contaminate dalle famigerate sementiFrankenstein
Purtroppo quanto accaduto lo scorso anno in Friuli rischia di essere una prova generale per le semina 2014. Infatti nonostante una legge nazionale che, almeno nell'apparenza vietava le coltivazioni OGM per 18 mesi, in alcuni campi del pordenonese si è seminato, coltivato e raccolto Mais Monsanto Mon810 senza che nessuno intervenisse
Ci sono state proteste, mobilitazioni e paradossalmente quel campo illegale è stato difeso e protetto dalle forze dell'ordine; i politici Regionali si son dichiarati contrari agli OGM ma nei fatto non hanno mosso un dito.

Un elemento, relativo alle semine di mais Monsanto 810 in Friuli che dobbiamo ben tenere presente è quello diffuso dal Corpo Forestale che ha riscontrato la CONTAMINAZIONI di mais locali da parte del mais transgenico
Quello che molti si chiedono è..Si ripeterà lo stesso anche in altre Regioni quest'anno?

Noi vogliamo con tutte le nostre forze che ciò non accada
Crediamo pertanto che sia indispensabile mobilitarsi e far sentire forte la nostra voce,
promuovere azioni di informazione, di sensibilizzazione, di approfondimento e di contrasto a queste minacce
Un azione che è partecipazione, che è far conoscere, promuovere difendere e diffondere la biodiversità coltivata locale, che è informare sui molteplici rischi che comporta la coltivazione e il nutrirsi (direttamente o indirettamente) con OGM.

Un azione che è individuare e evidenziare filiere OGM Free, che è chiedere con forza una TRACCIABILITA' certa e di facile comprensione. Un agire che è un denunciare i paradossi di un sistema agricolo che non tiene in alcuna considerazione la fertilità del suolo, la sicurezza del cibo, la biodiversità, la salubrità e che ha quale unica finalità il massimo profitto (per pochi a scapito di tutti) e la massima resa
E' per questo motivo che da qualche settimana si sta costituendo un coordinamento, una realtà aperta a tutte e tutti, ad associazioni, gruppi, singole persone
Un percorso fatto di mille colori, forme, pratiche, modalità da costruire assieme. A cui tutti possono partecipare e dare la propria adesione

Vi invitiamo a costruire con noi questo percorso a favore della biodiversità, della salubrità, della sovranità alimentare E pertanto contro ogni controllo sui semi e OGM
Aderire significa impegnarsi, ogni uno coi suoi tempi e modi alla diffusione e alla costruzione di questo percorso partecipativo
Un percorso che da uguale dignità sia a chi vi dedica tempo ed energia per organizzare e partecipare a presidi, volantinaggi, flash mob, serate informative che a chi attacca un volantino alla bacheca del suo comune o diffonde mail e scritti

VI RICORDIAMO CHE E' GIA' STATO FISSATO UN INCONTRO/ASSEMBLEA PER COSTRUIRE ASSIEME QUESTO PERCORSO. 
VI ASPETTIAMO PERTANTO:
MARTEDÌ 7 GENNAIO .. A CAMPODARSEGO (PD)
PRESSO LA SEDE DI RADIO GAMMA5 
in via Antoniana 66 (inizio ore 20.30)

Molte le adesioni fin qui giunte a questo progetto 

Radio Gamma 5

AltraAgricoltura

Civiltà Contadina

Gruppo Coltivare Condividendo
AIAB Veneto
Coordinamento per la biodiversità Friuli Venezia Giulia
Amisi del Piovego
per L'Osteria di Fuori Porta (Padova)
El Tamiso (padova)
Movimento per la Decrescita Felice di Venezia, Salzano (VE)
Terra! (Associazione per l’acquisto condiviso di terreni), di Salzano (VE)
Con.Pro.Bio. Consorzio Produttori Biologici Lucano
ASII Piemonte
Genuino Clandestino
Fratelli dell Uomo
Associazione European Consumers
UP bio
Associazione Lila
Corvelva
Fratres Cittadella
Circolo Wigwam il presidio
EcoSImia
Compagnia zappa e rastrello
associazione per la decrescita | nodo triveneto

per aderire a questo progetto e collaborare alla sua costruzione inviare una mail a:
coltivarcondividendo@libero.it
nikol.doro@libero.it 
 
 

SABATO 1 FEBBRAIO GIORNATA di MOBILITAZIONE ANTI OGM

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1 FEBBRAIO 2014 - "CIBO SANO PER TUTTI"

giornata a favore della BIODIVERSITA', del CIBO SANO e SICURO,

della TRASPARENZA, del COLTIVARE SANO e SOSTENIBILE..

..PER DIRE NO AGLI OGM !!!!

una giornata per far sentire la nostra voce e ribadire con forza la nostra ferma opposizione

agli OGM (organismi geneticamente modificati), per chiedere il DIVIETO assoluto di semine

di OGM (piante in cui è stato inserito in modo innaturale DNA di insetti, batteri ecc..)

E' VITALE AGIRE SUBITO per difendere la biodiversità, la salute, il cibo sano, la fertilità

Il 2014 si preannuncia un anno cruciale per la salubrità del cibo e dell'ambiente, per la biodiversità coltivata, per il coltivare sano e sostenibile.

Un anno cruciale che richiede un forte impegno, una forte mobilitazione affinchè a prevalere sia il bene comune, e non i grossi interessi economico, finanziari, speculativi dei soliti
noti.

Questo spirito e questa consapevolezza stanno spingendo associazioni, gruppi singole persone a mettersi in gioco, a impegnarsi in prima persona.

Coltivatori, agricoltori, componenti di GAS, produttori e acquirenti che credono in un coltivare sano e rispettoso della fertilità del suolo e della salubrità, in un cibo sano e sicuro, di cui si conosce la provenienza e la tracciabilità, che vogliono tutelare e difendere la biodiversità, le varietà locali e tradizionali, che credono nelle relazioni

cibo sano per tutti”..”per un coltivare e un alimentazione consapevole” queste sono alcune delle parole d'ordine che hanno caratterizzato un recente assemblea molto partecipata che ha visto giungere a Padova componenti di oltre 30 associazioni (per lo più venete) e tanti cittadini desiderosi di costruire un azione comune all'insegna della partecipazione tesa a informare, creare consapevolezza.



L'emergenza che preoccupa tutti e che ci induce a lanciare un forte appello è sicuramente la questione OGM. Purtroppo il rischio che la contaminazione da OGM (irreversibile) avvenga è molto forte.Quanto accaduto lo scorso anno in Friuli temiamo sia stata una prova generale per le semina 2014. I segnali che arrivano sono per una forte espansione in Friuli, e nuove semine in VenetoInfatti nonostante una legge nazionale che, almeno nell'apparenza vietava le coltivazioni OGM per 18 mesi, in alcuni campi del pordenonese, nel 2013 si è coltivato e raccolto Mais Monsanto Mon810 senza che nessuno intervenisse


Diciamo un secco No agli OGM perchè: contaminano le varietà locali, tradizionali, antiche mettendo a rischio un enorme patrimonio di biodiversità e tipicità. Non risolvono in alcun modo la questione della fame nel mondo (non è un problema di produzione ma di distribuzione) né riducono i trattamenti chimici in agricoltura (anzi...). Inoltre, molti studi dimostrano che gli OGM sono nocivi alla nostra salute e a quella degli animali (resistenza agli antibiotici, allergie, tumori ecc.)

Ovviamente non abbiamo alcune intenzione di aspettare passivamente decisioni calate dall'alto che rischiano di non tenere in alcune considerazione la tipicità della nostra Terra, dei suoi pregiati frutti, dei nostri prodotti locali, e tanto meno la nostra salute.

Abbiamo pertanto deciso di avviare una forte azione di informazione sulla questione OGM.

Ovviamente chiameremo in causa politici e amministratori affinchè prendano una posizione chiara e netta. Dalla Regione ai Sindaci a cui proporremo di adottare delle delibere sull'esempio di quanto fatto da alcuni Comuni friulani e pugliesi


Primo appuntamento comune SABATO 1 FEBBRAIO, giornata in cui invitiamo tutti a far sentire la propria voce, in tutti i modi possibili, per chiedere uno STOP AGLI OGM, uno STOP a ogni Possibilità DI CONTAMINAZIONE di CIBO, TERRA, delle NOSTRE VARIETA' TIPICHE e LOCALI. Ma anche una facile e chiara individuazione di cibo e prodotti OGM (compresi i prodotti animali nutriti con mais o soia OGM)


Ricordiamo che il nostro è un coordinamento aperto a chiunque (associazione, gruppo, singolo cittadino) voglia partecipare a questo percorso.

Il 1 febbraio chiunque può partecipare alle iniziative che verranno organizzate in ogni provincia veneta e in altre zone d' Italia, ma anche auto organizzare un momento di informazione e denuncia. Magari stampando un dei volantini che metteremo on line e diffondendolo nel suo paese. Ma anche spedendo mail o lettere a giornali e politici, usando i social media, il passaparola, dando libero sfogo alla sua creatività



per informazioni e adesioni: www.coltivarcondividendo@libero.it

o contattare Radio Gamma 5
per chi ha facebook: 
https://www.facebook.com/events/1446754658872150/

Radio Gamma 5, AltraAgricoltura, Civiltà Contadina, Gruppo Coltivare Condividendo. AIAB Veneto, Coordinamento tutela biodiversità Friuli Venezia Giulia. WOOF Italia, Amisi del Piovego, per L'Osteria di Fuori Porta (Padova), cooperativa El Tamiso (padova) Movimento per la Decrescita Felice di Venezia, Terra! di Salzano (VE), Con.Pro.Bio. ASII Piemonte, A.S.C.I. Liguria, Genuino Clandestino, Fratelli dell Uomo, Associazione European Consumers, UP bio, Associazione Lila, Corvelva, Fratres Cittadella, Circolo Wigwam il presidio. EcoSImia. Compagnia zappa e rastrello, associazione per la decrescita | nodo triveneto. Movimento Italiano per l'Ecologia profonda, Biorekk di Padova.. ecc

SERVE L'AIUTO DI TUTTE E DI TUTTI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 
 

1 FEBBRAIO CONTRO GLI OGM - ABBIAMO BISOGNO DELL'AIUTO DI TUTTI

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ABBIAMO BISOGNO DELL'AIUTO DI TUTTE E DI TUTTI...
per dire un secco No agli OGM.. per chiedere con forza 
CIBO SANO PER TUTTI

per difendere la biodiversità, la salubrità, il coltivare sano e sostenibile
.. è per questo che chiediamo a tutte e tutti di mobilitarsi e costruire assieme a noi
una giornata di informazione, sensibilizzazione, di protesta e proposta

1 FEBBRAIO 2014 -ZERO OGM- CIBO SANO PER TUTTI
giornata a favore della BIODIVERSITA', del CIBO SANO e SICURO,
della TRASPARENZA, del COLTIVARE SANO e SOSTENIBILE..
si biodiversità - No OGM
..PER DIRE NO AGLI OGM !!!!
una giornata per far sentire la nostra voce e ribadire con forza la nostra ferma opposizione
agli OGM (organismi geneticamente modificati), per chiedere il DIVIETO assoluto di semine
di OGM (piante in cui è stato inserito in modo innaturale DNA di insetti, batteri ecc..)
E' VITALE AGIRE SUBITO per difendere la biodiversità, la salute, il cibo sano, la fertilità

http://coltivarcondividendo.blogspot.it/2014/01/sabato-1-febbraio-giornata-di.htmlhttp://coltivarcondividendo.blogspot.it/2014/01/sabato-1-febbraio-giornata-di.html

Il 1 febbraio chiunque può partecipare alle iniziative che verranno organizzate in ogni provincia veneta (e in altre zone d' Italia), ma anche auto organizzare un momento di informazione e denuncia. Magari stampando un dei volantini che metteremo on line e diffondendolo nel suo paese. Ma anche spedendo mail o lettere a giornali e politici, usando i social media, il passaparola, dando libero sfogo alla sua creatività

INVITIAMO TUTTE E TUTTI A PARTECIPARE A QUESTA INIZIATIVA, DA COSTRUIRE ASSIEME!!
Gli appuntamenti che sono già stati fissati o sono in fase organizzativa, sono i seguenti: 

Belluno: al mattino del 1° febbraio, stand info al mercato di Belluno eFeltre: al pomeriggio del 1° febbraio, azione in piazza 
(contatto: coltivarcondividendo@gmail.com)
- Rovigo: il 1° febbraio volantinaggio davanti al supermercato coop (contatto: stellinaunica@libero.it)
PROVINCIA DI PADOVA:
Padova: il 1° febbraio e tutte le settimane successive partendo dal 25 gennaio, volantinaggio davanti all'interspar dell'Arcella, dell'eurospar di via Palestro, e davanti a un altro supermercato (contatto: anneiris.romens@gmail.com)
Battaglia (Pd): il 1° febbraio e tutte le settimane successive, volantinaggio davanti a un supermercato da definire (contatto: Orlando - 0499115579)
PROVINCIA DI VENEZIA:
Mestre (Ve): il 1° febbraio, volantinaggio davanti al Valecenter al mattino e Auchan al pomeriggio (contatto: Mario - 3383517099 e Nica - 3482252444)
Mestre (Ve): il 1° febbraio, volantinaggio da definire (Andrea - 3471855625)
PROVINCIA DI TREVISO:
Mogliano (Tv): il 1° febbraio, volantinaggio davanti alla coop (contatto: Nicoletta - 3391610100)
Castelfranco (Tv), Piove di Sacco (Pd), Santa Maria di Sala: il 1° febbraio, volantinaggio davanti alla coop (contatto: giuly.gio@teletu.it)
Olmi (Tv): volantinaggio da definire 
PROVINCIA DI VICENZA:
Vicenza (Vi): il 1° febbraio, volantinaggio davanti a un supermercato da definire (contatto: Franco - 3343201392)
Bassano del Grappa (un definizione)
E INOLTRE:
Camper "zero ogm per un cibo sano per tutti" camper itinerante per i mercati di Treviso, Padova e Venezia
 
TUTTI COLORO CHE DESIDERANO O STANNO ORGANIZZANDO ALTRI MOMENTI DI VOLANTINAGGIO, INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE SONO PREGATI DI INFORMARCI O CHIEDERE INFORMAZIONI O UN AIUTO coltivarcondividendo@libero.it
volantino provvisorio in attesa del definitivo
 
 

1 FEBBRAIO - ZERO OGM - CIBO SANO PER TUTTI

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1 FEBBRAIO 2014 - 
"CIBO SANO PER TUTTI" - ZERO OGM
giornata a favore della BIODIVERSITA', del CIBO SANO e SICURO.. della TRASPARENZA.. del COLTIVARE SANO e SOSTENIBILE..

..PER DIRE NO AGLI OGM !!!!

una giornata per far sentire la nostra voce e ribadire con forza la nostra ferma opposizione agli OGM (organismi geneticamente modificati), per chiedere il DIVIETO assoluto di semine di OGM (piante in cui è stato inserito in modo innaturale DNA di insetti, batteri ecc..)

E' VITALE AGIRE SUBITO per difendere la biodiversità, la salute, il cibo sano, la fertilità
Come già annunciato da tempo sabato 1 febbraio prenderà avvio la campagna “ZERO OGM – CIBO SANO PER TUTTI” Un iniziativa promosso da una moltitudine di associazioni, gruppi, realtà locali e singoli cittadini che vogliono far sentire la propria voce, vogliono squarciare l'assordante silenzio che avvolge la questione OGM e desiderano informare creare consapevolezza su un tema che è centrale non solo per la nostra agricoltura ma anche per ambiente, salute, biodiversità

Il 1 febbraio chiunque può partecipare alle iniziative che verranno organizzate in ogni provincia veneta (e in altre zone d' Italia), ma anche auto organizzare un momento di informazione e denuncia. Magari stampando un dei volantini che metteremo on line e diffondendolo nel suo paese. Ma anche spedendo mail o lettere a giornali e politici, usando i social media, il passaparola, dando libero sfogo alla sua creatività

CHIEDEREMO INOLTRE A TUTTE LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI LÌADDOZIONE DI UNA DELIBERA CHE DICHIARI IL COMUNE ANTI TRANSEGNICO (e a favore della biodivesità) Per chi la richiedesse è disponibile a breve una bozza di delibera

INVITIAMO TUTTE E TUTTI A PARTECIPARE A QUESTA INIZIATIVA, DA COSTRUIRE ASSIEME!!

Gli appuntamenti che sono già stati fissati o sono in fase organizzativa, sono i seguenti: 

Belluno: al mattino del 1° febbraio, stand info al mercato di Bellunoe Feltre: al pomeriggio del 1° febbraio, azione in piazza 
(contatto: coltivarcondividendo@gmail.com)
- Rovigo: il 1° febbraio volantinaggio davanti al supermercato coop (contatto: stellinaunica@libero.it)PROVINCIA DI PADOVA:
Padova:il 1° febbraio e tutte le settimane successive partendo dal 25 gennaio, volantinaggio davanti all'interspar dell'Arcella, dell'eurospar di via Palestro, e davanti a un altro supermercato (contatto: anneiris.romens@gmail.com)Battaglia (Pd): il 1° febbraio e tutte le settimane successive, volantinaggio davanti a un supermercato da definire (contatto: Orlando - 0499115579)PROVINCIA DI VENEZIA:
Mestre (Ve): il 1° febbraio, volantinaggio davanti al Valecenter al mattino e Auchan al pomeriggio (contatto: Mario - 3383517099 e Nica - 3482252444)
Mestre (Ve): il 1° febbraio, volantinaggio da definire (Andrea – 3471855625)

Marcgera (VE) mercato
Mestre(Ve) volantinaggio in via Allegri a Mestre, una via centrale e trafficata, dove siamo come mercato biologico solidale AEres



PROVINCIA DI TREVISO:
Mogliano (Tv): il 1° febbraio, volantinaggio davanti alla coop (contatto: Nicoletta - 3391610100)Castelfranco (Tv), Piove di Sacco (Pd), Santa Maria di Sala: il 1° febbraio, volantinaggio davanti alla coop (contatto: giuly.gio@teletu.it)Olmi (Tv): volantinaggio da definire
Farra di Soligo TV infoPoint nella nostra cantina Perlage - Via Cal del muner 16 31010 Farra di Soligo TV (orari dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 17:00
PROVINCIA DI VICENZA: 
Vicenza (Vi): il 1° febbraio, volantinaggio davanti a un supermercato da definire (contatto: Franco – 3343201392)
Marostica (VI) volantinaggio in piazza a Marostica dalle 9:30 alle 16:00
Vicenza  piazza Mateotti
Bassano del Grappa(in definizione)

PROVINCIA DI VERONA
Mercato pzza Isolo / azienda agricola Cà Magre di Isola Della scala (Vr)
la Cooperativa Primavera volantina in vari mercati

Torino..nell'ambito dell'iniziativa di ASII Piemonte UNA BABELE DI SEMI spazio informativo domenica 2 febbraio
Milano .. (in organizzazione)

E INOLTRE:
Camper "zero ogm per un cibo sano per tutti" camper itinerante per i mercati di Treviso, Padova e Venezia

TUTTI COLORO CHE DESIDERANO O STANNO ORGANIZZANDO ALTRI MOMENTI DI VOLANTINAGGIO, INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE SONO PREGATI DI INFORMARCI O CHIEDERE INFORMAZIONI O UN AIUTO

ECCO DEI VOLANTINI DA SCARICARE.. STAMPARE.. DIFFONDERE A DISPOSIZIONE DI TUTTI!!

DI SEGUITO UN INTERESSANTE SCRITTO SULLA QUESTIONE OGM PUBBLICATO SU ECOMAGAZINE

Dagli Stati Uniti all’Italia, passando per l’India e il Messico. Una storia degli Ogm tutta da raccontare

di Maria Fiano– Metà degli anni ’90, Stati Uniti. Viene coltivata per la prima volta la soia Roundup Ready, modificata geneticamente dalla Monsanto. E’ il 1996 e, secondo la Monsanto, si tratta della prima coltivazione ogm ad essere autorizzata. Cos’ha di speciale questa soia “Pronta per il Roundup”? Grazie ad un gene opportunamente selezionato e introdotto nelle sue cellule questa soia  produce una proteina che permette alla pianta di resistere al Roundup, un potente erbicida ad ampio spettro molto diffuso tra grandi e piccoli agricoltori, prodotto anch’esso dalla Monsanto.  Quando questo potente erbicida viene spruzzato sui campi, muore tutto, tranne la soia transgenica.
E’ la promessa di un futuro di cibo, salute e speranza, come propaganda la stessa Monsanto alla fine degli anni ’90. Una promessa annunciata. Facciamo un passo indietro.
Sempre negli Stati Uniti, 1992. La Food and Drug Administration, l’ente americano per il controllo di alimenti e farmaci, ammette il principio della equivalenza sostanziale:  non esiste alcuna differenza tra prodotti transgenici e convenzionali. Questo principio garantisce agli ogm una facile immissione nel mercato americano.
Così 10 anni dopo, sempre negli Stati Uniti. Il 90% della soia immessa nel mercato è transgenica. Il 70% degli alimenti venduti contiene ogm. E non c’è nessuna etichetta che segnali la presenza di ogm.
Guardiamo più da vicino le grandi promesse della rivoluzione transgenica: 1. Meno erbicidi. 2. Migliore qualità e massimo rendimento delle piante. 3. Nessun pericolo per la salute. 4. Nessun pericolo di contaminazione con coltivazioni convenzionali o biologiche.
Partiamo dalla prima. Ci spostiamo in India, 2001. Il governo autorizza le coltivazioni transgeniche, Viene così introdotto il Bollgard un cotone BT  modificato per produrre un insetticida contro un parassita della pianta. Gli obiettivi sono seducenti: ridurre del 78% l’uso dei pesticidi. Aumentare il rendimento del 30%. I dati comparativi raccolti anno dopo anno non confermano le promesse tanto attese. Il parassita resiste costringendo gli agricoltori a ricorrere di nuovo agli erbicidi. L’uso di sostanze chimiche, generalizzato (e non “quando serve”) produce, infatti, parassiti sempre più resistenti. Inoltre nel 2006 una malattia che colpisce le coltivazioni transgeniche, la Rizhoctonia, distrugge i raccolti.
Qualità e rendimento. Ad oggi esistono due tipi di ogm: quelli resistenti agli erbicidi (come la soia Roundup Ready) e quelli resistenti ai parassiti (come il cotone BT). Gli ogm resistenti agli erbicidi appartengono alle stesse aziende che producono gli erbicidi stessi. La stessa azienda vende sementi e erbicidi.  Entrambi brevettati. Nel mondo sono solo 4 le colture ogm (soia, mais, cotone e colza che rappresentano il 95% delle colture transgeniche). Solo 2 i caratteri geneticamente indotti che hanno acquisito importanza dal punto di vista commerciale. Le piante gm non hanno raggiunto le promesse tanto attese.
Salute. Scozia, 1998. Prima di introdurre coltivazioni transgeniche in Gran Bretagna un importante istituto di ricerca analizza gli effetti dell’introduzione di un gene di una proteina insetticida, la lectina, nelle cellule delle patate. I topi sottoposti a sperimentazione trattano le patate transgeniche come corpi estranei. L’esito della ricerca, opportunamente pubblicato, evidenzia che il problema non è il gene in sè ma la modificazione della cellula che può avere effetti non attesi e non prevedibili. Ancora. Australia, 2005. Alcuni ricercatori vogliono rendere i piselli più resistenti agli attacchi di un parassita. Inseriscono così nelle sue cellule un gene presente nel fagiolo. I topi nutriti con i piselli così modificati sviluppano infiammazioni e allergie. La sperimentazione viene interrotta.
Contaminazione. Messico, regione di Oaxaca, 2001. Le analisi effettuate su diversi campioni di mais convenzionale rivelano tracce di dna transgenico proveniente dal mais ogm degli Stati Uniti. L’incrocio del mais transgenico con quello locale non è controllabile, in quanto avviene attraverso i pollini.
Veniamo a noi. Italia, provincia di Pordenone, località Vivaro. Siamo nell’estate del 2013. L’imprenditore agricolo Giorgio Fidenato coltiva (per la seconda volta) nei suoi terreni mais Mon810, transgenico. Un mese dopo  i ministri delle Politiche agricole (Nunzia De Girolamo), dell’Ambiente (Andrea Orlando) e della Salute (Beatrice Lorenzin) firmano un decreto che vieta la coltivazione del mais Mon810 in Italia.
L’Italia, a dispetto di questo decreto, non è un paese ogm free: innanzitutto perché non può  limitare le importazioni che sono autorizzate dalla Unione Europea; in secondo luogo perché la parte dei mangimi utilizzati negli allevamenti italiani (non biologici) sono costituiti da soia e mais geneticamente modificati importati da Stati Uniti, Canda e America Latina.
Il rischio più grosso che si sta correndo è quello della “coesistenza” (già espresso nella Raccomandazione della Commissione 2003/556/CE) che apre sulla possibilità di coltivare piante gm nei Paesi dell’Unione Europea. Il pericolo non è solo legato alla contaminazione transgenica ma anche e soprattutto alle conseguenze dei trattamenti erbicidi applicati alle colture ogm.
Ma c’è un’altra storia da raccontare che ha a che fare con la brevettabilità del vivente. Attraverso gli ogm le aziende biotecnologiche stanno mettendo mano sulla riproduzione riuscendo a brevettare un gene o un pezzo di dna. Controllare la riproduzione significa controllare l’alimentazione, La storia degli ogm è una storia lunga che parla di minaccia alla biodiversità e alla sovranità alimentare.  E’ una storia che parla di noi e che ha bisogno di noi per essere raccontata, diffusa e fermata.
Strasburgo. 16 gennaio 2014. Il parlamento europeo vota una risoluzione con cui chiede al Consiglio dell’UE di non autorizzare la coltivazione del mais transgenico Pioneer 1507 modificato per produrre una tossina pesticida e resistente all’erbicida Glufosinato Ammonio, sollecitando lo stesso Consiglio UE, che dovrà esprimersi sul Pioneer 1507 il prossimo 8 febbraio, “a non proporre o rinnovare le autorizzazioni di qualsiasi varietà ogm fino a quando non siano stati migliorati i metodi di valutazione del rischio”.
Italia: Veneto e Friuli. 1 febbraio 2014. “Cibo sano per tutti” una giornata di informazione, sensibilizzazione, di protesta contro gli ogm, per difendere la biodiversità. C’è bisogno di tutti noi.
Vai all’appello del 1 febbraio con il calendario delle iniziative: http://coltivarcondividendo.blogspot.it/2014/01/1-febbraio-contro-gli-ogm-abbiamo.html

 

GRANDE SUCCESSO PER L'AVVIO DELLA CAMPAGNA "ZERO OGM - CIBO SANO PER TUTTI"

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Nonostante il maltempo..la pioggia..la neve.. nonostante il tentato ostruzionismo da parte di alcuni gestori di super mercati (che indicheremo a breve)..

..nonostante tutto.. la prima giornata della campagna “zero ogm – cibo sano per tutti” ha avuto un successo clamoroso!!!
Oltre cento i comuni interessati dal volantinaggio, dalla distribuzione di materiale informativo o da iniziative di sensibilizzazione.. decina di migliaia i volantini distribuiti. Molta l'attenzione dei cittadini avvicinati sulla questione OGM, molta la determinazione a dire un secco e deciso NO, molti coloro che hanno scaricato i volantini e li hanno distribuiti in maniera autonoma. Tra questi tante madri, ma anche collettivi, comitati e un parroco che li ha proposti ai suoi fedeli durante la messa
A questo grande successo di “piazza” si aggiungono anche due dichiarazioni molto forti e decise di sostegno alla nostra campagna. Quella del Governatore Luca Zaia e quella dell'eurodeputato A. Zanoni. Due dichiarazioni che riportiamo nel blog e che ci speriamo si concretizzino presto in fatti e prese di posizione concrete ed efficienti,, auspicando che ne seguano a breve anche altre di politici e amministratori.
Di forte e di concreto c'è la decisione del comune di Calalzo di Cadore di adottare una delibera (da noi suggerita) che dichiara tale comune come “comune anti transegnico e amico della biodiversità” Un plauso al Sindaco per questa presa di posizione e un invito a tanti altri sindaci ed amministratori a seguire l'esempio di questo amministratore e di altri friulani e pugliesi
La soddisfazione è grande. Ma lo è altrettanto la convinzione che la campagna “zero ogm – cibo sano per tutti” va non solo proseguita ma anche intensificata
E' vitale dar voce alla forte opposizione.. allo forte contrarietà verso gli OGM, al desiderio di sapere con chiarezza cosa mangiamo.. da dove tale cibo proviene, come è stato coltivato e lavorato.
Abbiamo pertanto deciso di far si che questa giornata “zero OGM . Cibo sano per tutti” diventi una mobilitazione permanente. Un susseguirsi di iniziative, convegni, volantinaggi, dibattiti, mostre, flash mob e tanto tanto altro

Desideriamo dire un GRAZIE forte e deciso a quanto oggi ci sono stati vicini, ci hanno ascoltato e supportato e invitiamo tutti a continuare in questa azione di informazione e costruzione di consapevolezza

Invitiamo tutte e tutti:
  • a suggerirci iniziative e azioni, a scaricare i volantini dal blog o a richiederceli via mail
  • a invitare i propri Sindaci (via mail, lettera, incontrando gli amministratori) a adottare la delibera che sancisca che quel comune si dichiara “comune antitransgenico e amico della biodiversità CHIUNQUE VOLESSE RICEVERE LA BOZZA DI DELIBERA DA INOLTRARE AL PROPRIO COMUNE CE LA RICHIEDA (coltivarcondividendo@libero.it) 
  • a informare chiunque e con ogni mezzo che è atto la campagna “zero OGM – cibo sano per tutti” e invitare chiunque ad aderirvi
Il blog sarà sempre aggiornato sulle varie iniziative in atto, ma si puo' anche chiedere di essere inseriti in nella mailing list del coordinamento
la lettera che ci ha inviato il presidente del Veneto Luca Zaia
 ..ed ecco il comunicato dell'eurodeputato A. Zanoni relativo alla campagna "Zero OGM - Cibo sano per tutti"
(cliccare qui per leggere l'intero comunicato)
L'eurodeputato Andrea Zanoni appoggia l'iniziativa del 1 febbraio “Cibo Sano per Tutti – Diciamo No agli OGM”. “Sto lavorando a Bruxelles per fermare l'invasione OGM e proteggere i piccoli coltivatori diretti. L'Italia faccia sentire la sua voce in Europa” - See more at: http://www.andreazanoni.it/it/news/comunicati-stampa/giornata-cibo-sano-per-tutti--no-ogm-del-1-febbraio-zanoni-(pd)-l-italia-alzi-la-voce-in-europa.html#sthash.sdOyOUOJ.dpuf
 L'eurodeputato Andrea Zanoni appoggia l'iniziativa del 1 febbraio “Cibo Sano per Tutti – Diciamo No agli OGM”. “Sto lavorando a Bruxelles per fermare l'invasione OGM e proteggere i piccoli coltivatori diretti. L'Italia faccia sentire la sua voce in Europa”
“Appoggio con la massima convinzione l'iniziativa “Cibo Sano per Tutti – Diciamo No agli OGM”. In Europa sto facendo tutto il possibile affinché gli OGM non finiscano sulle nostre tavole e i piccoli coltivatori non siano sacrificati sull'altare degli interessi delle grandi multinazionali come la Monsanto”...


L'eurodeputato Andrea Zanoni appoggia l'iniziativa del 1 febbraio “Cibo Sano per Tutti – Diciamo No agli OGM”. “Sto lavorando a Bruxelles per fermare l'invasione OGM e proteggere i piccoli coltivatori diretti. L'Italia faccia sentire la sua voce in Europa” - See more at: http://www.andreazanoni.it/it/news/comunicati-stampa/giornata-cibo-sano-per-tutti--no-ogm-del-1-febbraio-zanoni-(pd)-l-italia-alzi-la-voce-in-europa.html#sthash.sdOyOUOJ.dpuf
 

CHIADIAMO CHE IL NOSTRO COMUNE SI DICHIARI "ANTITRANSGENICO"

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CHIEDIAMO CHE IL NOSTRO COMUNE SI DICHIARI ANTITRANSGENICO

Molte le iniziative, i volantinaggi, le azioni di sensibilizzazione e informazione che hanno fatto seguito alla riuscitissima giornata del 1 febbraio "ZERO OGM - CIBO SANO PER TUTTI"
Davvero notevole l'interesse delle persona avvicinate che hanno spesso palesato un forte rifiuto e repulsione verso gli OGM. Massiccia la richiesta di trasperenza, chiarezza di tracciabilità del cibo e di sicurezza alimentare. In molti ci hanno chiesto 
"cosa possiamo fare di concreto per far sentire la nostra contrarietà agli OGM?  

Oltre a fare acquisti consapevoli, a aiutarci nel diffondere volantini e materiale informativo, a scrivere a giornali o a esponenti politici chiedendo leggi chiari e sicure.. stiamo proponendo anche un azione diretta ai Sindaci e agli amministratori comunali;
"CHIEDIAMO TUTTI ASSIEME CHE IL NOSTRO COMUNE SI DICHIARI ANTITRANSGENICO E AMICO DELLA BIODIVERSITA'"

come si puo' fare? 
Alleghiamo di seguito una proposta di delibera che puo' essere scaricata e inoltrata al Sindaco del nostro Comune (delibera che puo' essere richiesta inviando una mail a coltivarcondividendo@libero.it)
Proposta di delibera che noi accompagniamo con questo scritto:
 
Spett. Sindaco
Le scrivo in quanto sensibilizzato da una serie di associazioni, gruppi, realtà, singoli cittadini e desidero informarla che proprio in questo periodo è stata iniziata una campagna denominata:
ZEROOGM – CIBO SANO PER TUTTI
La campagna ha preso il via SABATO 1 FEBBRAIO con una mobilitazione che ha coinvolto circa un centinaio tra paesi, comuni, città italiane.
Sono stati organizzati momenti informativi, volantinaggi, flash mob e tutto ciò che serve per informare i cittadini del enorme rischio che comportano le semine di piante OGM in Italia..(cittadini che hanno risposto in maniera massiccia e convinta) Un rischio alquanto concreto visto l'attuale quadro normativo e quanto successo lo scorso anno in Friuli, ove, per la prima volta in Italia si è seminato, coltivato e raccolto mais ogm senza che nessuno intervenisse
Chiederemo a Sindaci ed amministratori locali di adottare una delibera che dichiari il loro Comune “Anti-transgenico e amico della biodiversità”
Le scriviamo per chiederle se lei e la sua Amministrazione siete interessati ad adottare la delibera e intraprendere una serie di azione tese a informare sulla questione OGM e sull'importanza della biodiversità (ovviamente daremo massima visibilità e pubblicità a una tale eddozione)
Gradita anche una sua, vostra dichiarazione, una presa di posizione o l'adesione alla campagna
“Cibo sano per tutti – zero OGM”

ps Alleghiamo bozza di delibera
     Alleghiamo delibera adottata da un comune friulano
La ringraziamo per l'attenzione

CON VERO PIACERE SEGNALIAMO CHE IL PRIMO COMUNE VENETO CHE HA ADERITO A QUESTA CAMPAGNA E SI E' DICHIARATO "COMUNE ANTITRANSGENICO" E STATO IL COMUNE DI 
CALALZO DI CADORE 
Un grazie di cuore al Sindaco Luca de Carlo che ha tra l'altro dichiarato: "visto che si parla molto di specificità, non ha senso aitorizzare la colonizzazione delle sementi, cancellando la biodiversità, su cui la montagna deve invece puntare"
(di seguito un articolo dedicato all'adozione della delibera) 
..a tale decisione ha fatto seguito anche una dichiarazione del presidente del Veneto Luca Zaia..


..e una presa di posizione di Graziano , vicepresidente IV commissione Consiglio regionale del Veneto.
"non solo apprezzo, ma addirittura condivido pienamente le parole del presidente Zaia nel salutare con favore la delibera comunale di Calalzo di Cadore che si fregerà del titolo di Comune libero da produzioni agricole transgeniche”.."“Quello che chiedo al presidente – prosegue Azzalin – , in qualità di vicepresidente della commissione Agricoltura, è un ulteriore salto di qualità e di assumere delle opportune iniziative politico amministrative di contrasto alla diffusione degli Ogm a livello non solo veneto, ma anche transregionale.

A questa dichiarazione fa seguito anche quella dell' on. E. Realacci (Pd)
“CONCORDO CON CAMPAGNA ZERO OGM: FUTURO NOSTRA  AGRICOLTURA E’ NELLA QUALITA’ ”
 “Condivido l’appello per un’agricoltura di qualità e libera da sementi transgeniche lanciato da associazioni e singoli cittadini che hanno dato vita alla campagna ‘Zero Ogm – Cibo sano per tutti’, invitando anche i comuni a dichiarare il proprio territorio ‘libero da Ogm’ e ‘amico della biodiversità’,  come in passato  ho sostenuto le posizioni della Task Force per un’Italia libera da Ogm, di cui fanno parte circa trenta importanti associazioni del mondo agricolo e ambientale. Il nostro Paese deve dire un chiaro no alla coltivazione di Ogm sul territorio nazionale e lavorare in tale direzione sia a livello nazionale che a livello europeo. Al di là di questioni di carattere ambientale e sanitario, la scelta degli organismi transgenici sarebbe in evidente e netta contraddizione con la missione dell’Italia, che è legata alla qualità. Così come accade per tutti i settori della nostra economia, anche il futuro dell’agricoltura è legato alla qualità, al territorio, alle tipicità. Tanto più tenuto conto dei caratteri distintivi dell’agricoltura italiana: un settore cresciuto nel segno dell’eccellenza, che vanta il primato europeo di produzioni di qualità e prodotti riconosciuti con ben 252 prodotti tipici”, così Ermete Realacci, Presidente della VIII Commissione Ambiente della Camera , commentando la campagna Zero Ogm – Cibo sano per tutti’

OVVIAMENTE CHIEDIAMO CON FORZA A TUTTI, IN PRIMIS AGLI ESPONENTI DEL PD DI DARE SOSTANZA A QUESTE LORO DICHIARAZIONI CON UN'AZIONE FORTE VERSO IL GOVERNO E A E. LETTA (CHE ATTUALMENTE HA L'INTERIM PER L'AGRICOLTURA) AFFINCHE' FACCIANO DELLE LEGGI CHIARE, NETTE E CERTE PER IMPEDIRE LE SEMINE OGM IN ITALIA!!!

la campagna ZERO OGM - CIBO SANO PER TUTTI.. continua...

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La campagna “ZERO OGM - Cibo sano per tutti” iniziata il 1 febbraio con una mobilitazione che ha coinvolto oltre centro comuni veneti e italiani, sta proseguendo e sta dando ottimi risultati. Decine di migliaia i volantini distribuiti, molte le serate informative organizzate e una evidente e netta opposizione da parte della stragrande maggioranza dei cittadini verso i famigerati Organismi Geneticamente Modificati

Ma la campagna non si limita ad informare e sensibilizzare cittadini, coltivatori e acquirenti, ma sta cercando di coinvolgere anche Sindaci ed Amministratori in questa azione a favore della biodiversità, del cibo sano, sicuro, locale e tradizionale, dell'ambiente e della salute. Siamo molto contenti che ben tre amministrazioni comunali bellunesi abbiano riposto al nostro appello. In primis il Comune di Calalzo di Cadore ma anche Ponte nelle Alpi e Feltre si sono dichiarati “comune anti transgenico e amico della biodiversità

Un grazie a questi Sindaci e ai loro assessori(un plauso è stato loro rivolto anche dal Presidente Zaia che ha invitato altri Comini a seguire il loro esempio).
Speriamo anche noi che altri Sindaci facciano sentire la loro voce in una fase davvero cruciale. Un momento in cui dovremo scegliere tra due modelli non solo agricoli ma di stile di vita. Da un lato l'agricoltura tradizionale, basata sulla biodiversità, sulla sostenibilità, sulle coltivazioni tipiche e locali, spesso familiari, sulle filiere di fiducia e la tracciabilità, su produzioni legate e che identificano un territorio (quindi un coltivare legato al turismo). Dall'altro un modello che ha perso i connotati di agricoltura e si avvicina sempre piu' a una concezione industriale del coltivare, quindi monocultura intensiva, piena di concimi chimici, diserbanti, pesticidi, che “sfrutta la terra” (incurante della fertilità del suolo e dell'impatto ambientale). Mai nessuna rotazione e unico obiettivo “il massimo profitto e la massima resa” (incuranti di salubrità, sostenibilità e tipicità) Un coltivare non più tipico ma globalizzato, uguale in tutto il mondo
Noi, ma anche la stragrande maggioranza delle aziende agricole, chi acquista e chi ha a cuore la propria terra e la propria salute ha già scelto e dice un secco NO alle coltivazioni OGM.
Purtroppo la politica, chi ci governa (soprattutto i tecnocrati europei) vorrebbe imporci gli Ogm con il rischio che contaminino le nostre coltivazioni tipiche e in breve tempo si perda un enorme patrimonio di biodiversità.

Una delle prossime azioni del coordinamento sarà quella di incontrare l' assessore all'agricoltura della Regione Veneto per chiedere uno stop immediato alle semine OGM e che il Veneto segua l'esempio della Valle D'Aosta dichiarandosi “regione libera da OGM” Chiederemo inoltre di assicurare il diritto d’informazione dei cittadini con tracciabilità totale degli alimenti ed indicazioni di eventuale presenza OGM, anche e soprattutto nei prodotti di derivazione animale. Ma anche di creare e favorire filiere con percorsi sicuri NO OGM utilizzando anche finanziamenti PSR;

Continueremo a chiedere di dichiarazione, una presa di posizione e un sostegno anche a esponenti politici e partiti che finora, seppur contattate non ci hanno risposto (Pd, Lega F.i. Ecc..)

Ovviamente la questione OGM non è solo una questione agricola, anzi coloro che ci chiedono maggiormente “cosa posso fare” sono acquirenti e consumatori. E' per questo che stiamo organizzando un progetto di identificazione di una serie di filiere e prodotti sicuramente OGM free, coinvolgendo o chiedendo alle grosse catene di distribuzione di fare una scelta e prendere una posizione al riguardo

Con l'occasione lanciamo anche un appello a tutte quelle persona, associazioni, gruppi e realtà che vogliono aiutarci in questa campagna di contattarci e collaborare con noi per costruire assieme un presente e un domani privo di OGM e ricco di biodiversità, di sementi riproducibili e scambiabili, di relazioni e condivisione. In cui nulla venga imposto dall'alto, per il solo interesse di poche multinazionali.

Di seguito il video dell'incurzione alla Fiera Agricola di Verona.. al convegno organizzato dalla Monsanto (dedicato alla sostenibilità del diserbante Roundup ?????)

..da notare come la responsabile della Monsanto ammette l'illegalità delle semine OGM in Italia

FERMIAMO IL REGOLAMENTO SUI SEMI !!!

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I SEMI TIPICI BELLUNESI PARTONO PER BRUXELLES



Il fagiolo Bonel di Fonzaso, il Gialet della valbelluna, la zucca santa e il Mais Sponcio.. quattro eccellenze della biodiversità bellunese.. partono per Bruxelles


Sono infatti le sementi di queste quattro varietà tipiche bellunesi e rappresentare il nostro territorio in quella che si prospetta essere una delle più massicce e originali proteste a livello europeo



In questi giorni una miriade di gruppi, associazioni, realtà e singoli cittadini europei stanno inviando al Parlamento e alla Commissione della Comunità Europea migliaia di semi in segno di protesta contro la paventata approvazione del regolamento sui semiCosì come è stata concepita la nuova normativa intende sostituire 12 direttive europee introducendo ulteriori limiti alla circolazione dei semi e un catastrofico livellamento delle varietà delle sementi. Un freno insomma al libero scambio tra contadini che contraddistingue l’attività dell’uomo da quando da raccoglitore è diventato coltivatore. Con buona pace delle varietà antiche, rare e locali, espressione di biodiversità indispensabili per una sicura sovranità alimentare.
Le nuove barriere burocratiche ed economiche renderanno la vita affatto semplice per chi pratica e porta avanti un tipo di agricoltura tradizionale, di piccola scala, attenta all’ambiente. Stiamo rinunciando insomma a tutta quella varietà che non rientra nei canoni stabiliti dall’Unione, senza tenere assolutamente in considerazione che «l’uniformità dei sistemi produttivi che gli uomini allestiscono e rendono industriali non è adatta all’esistenza in natura.



Ovviamente il gruppo coltivare condividendosi oppone a tutto cio' e ha deciso di rispondere all'appello lanciato dalle principali associazioni di “salvatori di sementi e della biodiversità” europee (in primis gli amici austriaci di Arche Noah - cliccare qui per vedere la pagina dedicata alla questione nel sito dell'associazione austriaca)

Invitiamo pertanto tutti, associazioni e singoli cittadini di partecipare a questa iniziativa inviando qualche semente tipica e locale, al presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz e al commissario Tonio Borg accompagnate da un appello a bloccare immediatamente questo regolamento che minaccia la biodiversità locale coltivata
Di seguito un fax simile di busta con allegato il testo da inviare a:
Bitte senden Sie Ihre Säckchen an:

BERL 11/112

Dr. Tonio Borg

European Commission

Rue de la Loi 200

BE-1049 Bruxelles

Europäisches Parlament,

Martin Schulz, PHS 09B012, 
Rue Wiertz 60, 1047 Bruxelles, BELGIEN“


 Siamo sempre più allarmati dalla piega che sta prendendo la politica europea in ambito agricolo. Una politica che tende sempre più a favorire le grosse multinazionali, l'agroindustria e a penalizzare i piccoli coltivatori

Siamo convinti che siamo in una fase davvero cruciale. Un momento in cui dovremo scegliere tra due modelli non solo agricoli ma di stile di vita. Da un lato l'agricoltura tradizionale, basata sulla biodiversità, sulla sostenibilità, sulle coltivazioni tipiche e locali, spesso familiari, sulle filiere di fiducia e la tracciabilità, su produzioni legate e che identificano un territorio (quindi un coltivare legato al turismo). Dall'altro un modello che ha perso i connotati di agricoltura e si avvicina sempre piu' a una concezione industriale del coltivare, quindi monocultura intensiva, piena di concimi chimici, diserbanti, pesticidi, che “sfrutta la terra” (incurante della fertilità del suolo e dell'impatto ambientale). Mai nessuna rotazione e unico obiettivo “il massimo profitto e la massima resa” (incuranti di salubrità, sostenibilità e tipicità) Un coltivare non più tipico ma globalizzato, uguale in tutto il mondoe che ha come sua ultima degenerazione gli OGM e i gli ibridi CMS


E' ora di far sentire la nostra voce, di dire basta a queste imposizioni dall'alto che scontentano la stragrande maggioranza dei coltivatori e dei “consumatori”, che mettono a repentaglio salute, ambiente, tipicità in nome del profitto di pochi


Invitiamo pertanto tutti a partecipare a questa iniziativa ma anche a chiedere a viva voce,



ZERO OGM - SI BIODIVERSITA'- CIBO SANO PER TUTTI



Cercando, tutti assieme, di squarciare l'inquietante silenzio (di politici, ministri, giornali, tv e media) che avvolge questioni cruciali come quelle dell'alimentazione, del coltivare, e soprattutto dell'imminente rischio di contaminazione da OGM che minaccia anche il nostro Paese
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