VI RICORDIAMO CHE MARTEDÌ 4 GIUGNO SI TERRÀ PRESSo IL CENTRO GIOVANI A FARRA DI FELTRE (BL).. CON INIZIO ALLE ORE 20.45 L'ULTIMA SERATA DEDICATA ALLA SCAMBIO SEMENTI ANTICHE
CI SONO ANCORA ALCUNE VARIETÀ DI FAGIOLI, MAIS, ORTICOLE, FIORI CHE DESIDERIAMO AFFIDARE A CHI LE VORRA' COLTIVARE(evitando l'ibridazione e con tecniche di coltivazioni che escludono la chimica di sintesi)
VI ASPETTIAMO !!!!
ORTI A VISTA !!!!
..Il progetto nasce dal desiderio di condividere le conoscenze in ambito agricolo seguendo modalita' legate alla sostenibilita', alla biodiversita', e salubrita' con il ripudio della chimica di sintesi. Piace l'idea che l'agricoltura sia luogo di reciprocita' tra le persone e il vivente circostante. Piace che l'agricoltore torni ad essere contadino e l'agricoltura fonte di vita qualitativamente elevata. Per questo si e' creata una rete di persone desiderose di aprire i propri orti alla curiosita' e alla competenza altrui. L'obiettivo e che lo scambio di conoscenze tra persone diverse porti a una visione globale, ed etica del rapporto essere umano-universo.
Orti aperti a menti aperte: Visitare, imparare, insegnare, custodire, condividere..
CI SONO ANCORA ALCUNE VARIETÀ DI FAGIOLI, MAIS, ORTICOLE, FIORI CHE DESIDERIAMO AFFIDARE A CHI LE VORRA' COLTIVARE(evitando l'ibridazione e con tecniche di coltivazioni che escludono la chimica di sintesi)
VI ASPETTIAMO !!!!
ORTI A VISTA !!!!
La primavera 2013 è caratterizzata da un clima decisamente avverso. Frequenti piogge e temperature minime davvero basse (6 - 8 - 10°C) Cio' ostacola non poco i lavori in orto. In molti devono ancora affidare alla terra fagioli e piantine e quelli che lo hanno fatto spesso notano una crescita stentata delle stesse e ingiallimenti diffusi
Va un po' meglio a chi ha seminato su letto caldo o cumulo
Cio' nonostante l'annunciato progetto “ORTI A VISTA” è pronto a partire !!!
ma cos'è “orti a vista”??
..Il progetto nasce dal desiderio di condividere le conoscenze in ambito agricolo seguendo modalita' legate alla sostenibilita', alla biodiversita', e salubrita' con il ripudio della chimica di sintesi. Piace l'idea che l'agricoltura sia luogo di reciprocita' tra le persone e il vivente circostante. Piace che l'agricoltore torni ad essere contadino e l'agricoltura fonte di vita qualitativamente elevata. Per questo si e' creata una rete di persone desiderose di aprire i propri orti alla curiosita' e alla competenza altrui. L'obiettivo e che lo scambio di conoscenze tra persone diverse porti a una visione globale, ed etica del rapporto essere umano-universo.
Orti aperti a menti aperte: Visitare, imparare, insegnare, custodire, condividere..
Già molti gli “orti” e gli ortolani che hanno deciso di dare la loro adesione al progettoDal Feltrino al Bellunese, dal Primiero al Bassanese, da Valstagna ad Asolo..
A breve verranno indicati su di un sito che stiamo costruendo:
.. oltre alla collocazione verranno descritte le loro caratteristiche e particolarità, non mancheranno foto e magari anche qualche video dedicato a tecniche di coltivazione e varietà antiche lì coltivate
Già a buon punto gli orti di Arson (Feltre BL) Ben tre sono collocati nella frazione feltrina In essi troviamo una serie di parcelle di cereali antichi (a luglio ci sarà la festa della mietitura e una valutazione partecipata di farro, grano, segale, orzo lì coltivati), di piselli (alcuni già in produzione) oltre a mais, fagioli, meloni e molto altro.
A dare il via alle giornate in orto sono pero' altre due località feltrine: Pren e Col dei Bof in Valle di Seren.
A Pren la giornata “orti a vista” si terrà domenica 9 giugno.
Dal pomeriggio un ricco programma che spazia dalla visita in orto all' Agri-yoga”,
da una lezione sull'uso della falce a concerti e molto altro..
A Col dei Bof, in Valle di Seren la giornata si svolgerà domenica 23 giugno.
Stiamo organizzando due escursioni (molto facili) con guide ed esperti di riconoscimento erbe e piante spontanee che da pian della Chiesa ci porteranno a Col dei Bof
Giornata che non può non essere condizionata dalla figura di Leonardo Boff, il teologo padre della Teologia della liberazione originario del borgo in cui costruiremo assieme un orto.
Un orto che cercherà di racchiudere lo spirito del famoso teologo.. all'insegna della biodiversità, delle tecniche di coltivazione sane e sostenibili (senza chimica di sintesi) e del condividereUn luogo che non sarà un semplice “campo di produzione” ma che incarnerà l'essenza del “fare assieme”, che è laboratorio di sperimentazione rurale, agricola ma anche umana e sociale. Attraversato da tantissime persone..incubatoio di idee e progetti esportabili in ogni altro pezzo di Valle (e non solo)
Un luogo all'insegna della biodiversità (non solo coltivata), da costruire coinvolgendo gruppi, associazioni e abitanti della Valle (ma non solo).
Luogo di incontro, costruzione, confronto e dialogo in un contesto che fu di guerra e di morte.. un luogo di speranza e di vita
Un luogo in cui far convivere una miriade di varietà diversi di alberi da frutta, cereali, legumi, orticole.. in consociazione (aiuto reciproco) e coltivate in modo biologico, senza pesticidi e diserbanti. Luogo in cui si intrecciano percorsi, in cui si sperimentano varietà e tecniche di coltivazione, in cui si tengono lezioni e dimostrazioni (es. selezione delle sementi), in cui si riportano brani e scritti di Leonardo Boff.
Crediamo che un “luogo di incontro e sperimentazione condivisa” sia utile in un contesto come quello della Valle, sia perchè offre modelli esportabili e utilizzabili dagli abitanti della valle (es le sperimentazioni sulle varietà di frutta antica, sui cereali e legumi) ma anche perchè lega a quel territorio, contestualizza in quell'ambiente scritti, riflessioni, percorsi di uno tra i piu' importanti pensatori mondiali
La realizzazione di tutto ciò passa da una progettazione condivisa e partecipata.. ma è ipotizzabile la costruzione di aree di sperimentazione (unite tra di loro da percorsi) di consociazione meli antichi-cereali (ma anche con erbe aromatiche, legumi, ortaggi)
col dei bof |
Realizzazione di cumuli e letti caldi in cui seminare e trapiantare varietà antiche sia locali che non.. utili per l'auto produzione ma anche per stimolare produzioni di qualità
Un ruolo fondamentale lo ricopre l' Agricoltura Relazionale
Basata sulla condivisione e la collaborazione, sul costruire assieme in modo naturale e mettendo in sinergia persone, ambiente, visioni.. un crescere e approfondire reciproco
Senza mai perdere di vista il contesto che ci circonda, una visione a 360°