(un video che ci racconta come fare un letto caldo)
Nonostante questa stagione sia “ritardataria” pian piano stiamo vedendo i primi segni di una primavera che sta per “esplodere”.. colori, fragranze e il desiderio di mettere le mani nella terra e affidarle sementi e piantine
Con questo spirito abbiamo costruito..assieme agli amici che gestiscono l'Ostello Altanon e a oltre 120 persone ( tra cui moltissimi bambini).. una giornata dedicata alla realizzazione condivisa di un orto Un orto costruito utilizzando materiali trovati in loco (che molto spesso vengono considerati degli scarti) con lo scopo di ridurre al minimo i costi di realizzazione e l'impatto ambientale![]()

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La giornata è sicuramente riuscita sia in termini di partecipazione che di contenuti e riscontro. Un esperienza che porteremo in altri luoghi e situazioni, un appuntamento che si ripeterà con cadenza mensile, all'insegna della partecipazione e del costruire assieme, condividendo conoscenze, esperienze, saperi e pratiche
Ma l'attività del Gruppo Coltivare Condividendo non si è fermata alla bellissima giornata di Cergnai, infatti abbiamo portato le sementi antiche bellunesi e i nostri racconti anche a Torrebelvicino (VI), a Valstagna (VI), a Belluno e a S. Siro in Valle di Seren. Serate e incontri caratterizzati da grande partecipazione e spontaneità, da desiderio di condivisione, di conoscere ma anche di raccontare.
Per noi è una soddisfazione immensa percepire l'interesse per un “vivere la e con la terra” in maniera sostenibile, non impattante, non devastante.. in sintonia con essa.
Ci piace cogliere l'entusiasmo di molti giovani che desiderano coltivare.. come del resto ascoltare i racconti di molti anziani che ci parlano del loro vissuto, delle loro tecniche.. che si avvicinano al tavolo della mostra con un piccolo sacchettino dove celano le loro preziose sementi .. desiderosi di condividerle con noi..
E' così che alcuni amici dell'Alpago di hanno portato sia il prezioso Mais “Fiorentin” che due varietà di fagioli e Maria Scopel ci ha donato sia le “mame” (dei borlotti) che le “i fasoi de salata” (tegoline) che da generazioni vengono coltivati in Valle di Seren
Sono momenti molto belli e intensi che danno un senso al nostri girovagare per la provincia (e non solo).. un girovagare tra la gente Mai mossi da interessi economici (il nostro gruppo è totalmente auto finanziato, non ha mai né mai riceverà contributi pubblici) ma solo da un grande amore per la Terra. Convinti che sia molto più utile e interessante questo costruire dal basso, diretto, immediato, istintivo che non l'assecondare progetti e strategia calate dall'alto o finalizzate a compiacere a questo o quel politicante. Questa è l'essenza dell "agricoltura relazionale" ..
siamo sempre più convinti che questa Terra abbia delle enormi potenzialità, legate al suo immenso patrimonio di biodiversità, a un coltivare sano e sostenibile e a un intersecarsi tra ruralità ed ecoturismo. Purtroppo ciò che è favorito e finanziato è un fare agricoltura che va in direzione opposta, quello incentrato sui vigneti intrisi di chimica, di diserbanti e veleni Su mono culture (e mono colture) intensive ed impattanti (che hanno provocato e stanno provocando danni immensi altrove..sia alla salute che e all'ambiente)
Noi non smetteremo mai di denunciare tutto ciò.. non ci piegheremo mai a questa logica “del profitto a tutti i costi” e a una pomposa conferenza o meeting con il politico di turno preferiremo sempre un costruire assieme un orto o a 4 chiacchiere con chi la Terra la ama per davvero