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Channel: Gruppo "COLTIVARE CONDIVIDENDO"
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INCONTRO CON L ASSESSORE MANZATO

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Oggi abbiamo partecipato a un incontro organizzato dalla scuola agraria di Feltre con l' assessore all'agricoltura della Regione Veneto Manzato sulla questione "fagioli"
fagiolo bianchet che ha resistino bene alla virosi

Abbiamo più volte ribadito l'importanza della biodiversità coltivata, dell' auto produzione, della partecipazione e dell'informazione. 
Di seguito un video sulla giornata realizzato dallemittente antenna 3 e il documento che abbiamo consegnato

PER VEDERE IL SERVIZIO TELEVISIVO CLICCARE QUI

(ovviamente quando ricordiamo la "buona pratica agricola di selezionare la semente solo da piante sane ci rivolgiamo a chi rischia di non fare cio' e non certo a chi.. facente parte di associazione, consorzio ecc.. è seguito da tecnici ed esperti) 
 
Il Gruppo Coltivare Condividendo è un gruppo informale molto eterogeneo che, ha a cuore la tutela del territorio, della biodiversità, del paesaggio, della salubrità.. Un agire condiviso e partecipato teso a costruire consapevolezza.. a diffondere conoscenze e saperi.. a intrecciare RELAZIONI
Da qualche anno a questa parte abbiamo girato moltissimi comuni, paese, fiere, sagre e, grazie al coinvolgimento di contadini, appassionati, auto produttori, ricercatori.. costruito la “mostra delle sementi antiche bellunesi” .. oltre trenta verità di fagiolo censite, ma anche mais, cereali, insalate, zucche, piselli e molto altro Sementi che pero' non restano chiuse in un vasetto ma vivono grazie al progetto “museo diffuso” che prevede la donazione di qualche seme a chi se ne vuole prendere cura Riproducendolo seguendo tecniche di coltivazione biologiche, le buone pratiche agricole e l'obbligo di compilare delle schede utili a raccogliere dati, informazioni, dati scientifici

in questo 2012.. da quando ci siamo accorti delle difficoltà che trovavano le nostre coltivazioni di fagioli abbiamo consultato alcuni tecnici (in collaborazione con l'associazione Dolomiti bio e i ragazzi della Skasera), appurato che con ogni probabilità c'era un forte attacco di virosi del fagiolo abbiamo subito provveduto a informare i cittadini (con volantini, mail, appelli..) ricordando l'importanza della corretta selezione della semente
Consapevoli che la stragrande maggioranza dei coltivatori non sono legati né a consorzi né ad associazioni di categoria, a tecnici.. abbiamo provveduto a ricordare a tutti una “buona pratica agricola” cioè che è: indispensabile raccogliere le sementi solo da piante sane e non da piante infette Un iniziativa auto finanziata che ha avuto un ottimo riscontro

per domani... uno dei punti fermi del nostro agire è la partecipazione.. il costruire progetti condivisi dal basso. Per questo motivo ci siamo già attivati pensando al “domani dei nostri fagioli”
Oltre ad elaborare e a mettere a disposizione di tutti i dati relativi alle quasi 200 schede distribuite nell' ambito del progetto “museo diffuso” (che ci stanno dicendo che ci sono due varietà di fagioli che non sono state colpite da virosi, che le coltivazioni consociate col mais o isolate han dato risultati migliori, che le semina differenziate e le consociazioni sono un'ottima strategia)..

.. abbiamo già avviato un progetto (auto gestito e auto finanziato..ma comunque aperto a tutti) di SELEZIONE PARTECIPATAdelle sementi. La settimana scorsa, nell'ambito della conferenza mondiale della decrescita (dove eravamo tra i relatori) siamo riusciti a coinvolgere nel progetto il noto prof Salvatore Ceccarelli che si è detto felice di seguire il progetto. Avviate inoltre sperimentazioni omeo-biodinamiche e con oli essenziali

Riteniamo vitale che ogni azione a “favore dei fagioli” sia il più possibile partecipata e non sia, come spesso accade un “affare di e tra tecnici” con informazioni che restano chiuse in un cassetto o limitate ai soliti noti... che decisioni e strategie non siano calate dall'alto.
O peggio ancora progetti finalizzati solo a ottenere finanziamenti e contributi ma slegato dalle vere esigenze del territorio e di chi coltiva.

Noi non accettiamo né accetteremo un agire di questi tipo, né alcuna limitazione alla coltivazioni di varietà “meno note” e non legate a consorzi di tutela o associazioni
Come detto, ci stiamo già muovendo in una direzione ben precisa di partecipazione, informazione, formazione e massima trasparenza.. a costo zero per la comunità

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