RITORNIAMO ALLA TERRA...
Il 2014 è stato un anno molto intenso per il Gruppo Coltivare Condividendo. Abbiamo partecipato e promosso una miriade di attività, incontrato moltissime persone, contadini, studenti, realtà e associazioni. Ci siamo occupati di OGM, TTIP, Expo, di pesticidi..abbiamo avuto momenti di grande visibilità e di grande successo, in termini di partecipazione di nostre
iniziative. Un anno molto intenso ma anche molto faticoso, in cui, a molti di noi, è mancato un contatto molto più stretto, intimo col coltivare, con il mettere costantemente le mani nella terra..E' anche per questo motivo che abbiamo deciso di dare molto più spazio a quelle iniziative, progetti, idee che ci consentono di stare molto più tempo in campo. Uno starci che, ovviamente, non è un coltivare solitario..ma un coltivare..un fare, uno stare assieme.Un coltivare condividendo che torna ad essere centrale nell'attività del Gruppo. Elemento essenziale del nostro agire sono e restano le
SEMENTI, i semi riproducibili, quelli che abbiamo ritrovato in zona o ricevuto da altri gruppi, associazioni, contadini di altre parti d'Italia e stiamo sperimentando nei nostri campi ed orti. Sementi che non vogliamo restino in una theka, in vasetti o sacchettini conservati in frigo, ma che riteniamo indispensabile vengano affidati alla terra, riprodotti.
Un coltivare che ci piace sia il più possibile “condiviso”,
Molto spesso riceviamo richieste di quantità consistenti di sementi antiche, riproducibili, locali.. richieste che non possiamo né vogliamo assecondare. Non siamo né una ditta
sementiera né dei distributori di sementi. Siamo un gruppo di persone che cerca di divulgare conoscenze, competenze, saperi legati alla biodiversità e al coltivare sano e sostenibile. Cio' che cerchiamo e auspichiamo è di riuscire a coinvolgere nelle nostre iniziative contadini e persone che costruiscono con noi, passo passo quei progetti, avendo anche la “pazienza” di partire da pochi semi, di testarli e sperimentarli Che diventino a loro volta diffusori di conoscenze e pratiche, consapevoli che le sementi “riproducibili”, oltre a racchiudere un essenza vitale che ibridi, ogm, cms non hanno..sono l'emblema di un coltivare che ha a cuore salubrità, fertilità del suolo, biodiversità, adattabilità a clima e terreno.. sono fondamentali per un agricoltura famigliare, contadina, biologica che produce cibo sano senza deturpare, avvelenare, stuprare la Terra (come fa invece l'agricoltura intensiva intrisa di sementi irriproducibili, pesticidi, ormoni, veleni)
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campo catalogo Monte Roncon -900m (foto di S.Brentel) |
Ovviamente non siamo “gelosi” di sementi e saperi..anzi ogni informazione ottenuta dai campi catalogo è a disposizione di tutti..come lo sono anche i semi
Semi che cercheremo di affidare durante giornate, serate, appuntamenti in cui desideriamo dare ai “custodi della biodiversità” non solo dei semi con i quali costruire un campo catalogo, ma anche una serie di conoscenze di coltivazione e riproduzione sulle sementi stesse
Inizieremo giovedì 19 febbraio quando ci troveremo a Lentiai (BL) dalle ore 20.30 (presso il centro Tres) per parlare di PISELLI e FAVE. E' nostra intenzione illustrare le diverse varietà di piselli e fave locali, dare dei consigli tecnici di coltivazione (ovviamente biologica) e di riproduzione delle sementi Chiederemo a tutti coloro che desiderano prendersi cura di alcuni semi di prendersi l'impegni di compilare una scheda con alcune informazioni utili per conoscere meglio queste importanti, ma spesso bistrattate leguminose.
Siamo inoltre consapevoli di quanto sia indispensabile studiare molto, approfondire e applicare conoscenze, tecniche, pratiche, sia in ambito di coltivazione che di selezione delle sementi. Organizzeremo sicuramente delle serate con tecnici ed esperti, ma siamo intenzionati anche a costruire dei percorsi di selezione partecipata, in campo di sementi.. soprattutto fagioli.
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capo catalogo Sorriva (foto S.Brentel) |
Speriamo pertanto che ci siano molte persone che desiderano condividere con noi questi percorsi di conoscenza, condivisione, sperimentazione per ottenere assieme un “buon seme”, elemento essenziale per un coltivare sano, locale e sostenibile.
Non dobbiamo mai dimenticarci che siamo solo noi che possiamo produrre, selezionare, migliorare le sementi locali, tipiche della nostra zona. Nessuna ditta sementiera, nessuna multinazionale, probabilmente nessuna istituzione lo farà per noi.
Non dobbiamo mai dimenticare che se le sementi che ci hanno lasciato i nostri padri e i nostri avi e che ancora oggi riusciamo ad affidare alla terra a a coltivare.. pian piano si perdessero..si impoverissero geneticamente, se si ibridassero.. noi..le future generazioni..le avremmo perse per sempre..
..è una grossa responsabilità.. che non possiamo prendere alla leggera..che ci obbliga a TORNARE ALLA TERRA.. con consapevolezza.. passione.. amore.. conoscenze..